Giallorossi in coro: "Uno scandalo"
MILANO - La rabbia ha accompagnato la Roma per tutta la notte. Prima di imbarcarsi a Malpensa sul volo di ritorno verso la Capitale sono arrivate altre accuse dei giocatori a Rosetti. Burdisso ha svelato un nuovo particolare. «Il rigore non c'era. Ho preso la palla piena, nettamente - spiega l'argentino - lo avete visto tutti e lo ha detto anche Nesta...». L'ammissione dell'ex laziale non fa che aumentare la rabbia dei giallorossi. «Il rigore su di me c'era - aggiunge Menez - non mi sono buttato né ho protestato perché era rigore e basta». Il talento francese è il simbolo di una Roma che non può godersi quanto di buono ha prodotto a San Siro. «È stata la mia miglior partita da quando sono qui. Il mio rapporto con Ranieri va meglio, non ho voglia di fuga, però vorrei più spazio: a San Siro ho giocato perchè non c'era nessuno». Ranieri ora lo considera il vice-Totti e gli darà una nuova chance giovedì a Londra in Europa League contro il Fulham. Da un attaccante ritrovato a uno che non riesce a interrompere l'astinenza: Vucinic non ha ancora segnato in campionato. «Ci penso - dice preoccupato il montenegrino - ormai sono otto partite che non faccio gol. Per sbloccarmi devo stare meglio fisicamente. So che senza Totti il peso dell'attacco ricade su di me: spero di segnare al Fulham». Anche Vucinic torna sulle decisioni di Rosetti. «È sempre la stessa storia a Milano, ormai non sappiamo più che pensare. È uno scandalo». Pizarro rincara la dose. «Il rigore su Menez era netto. Quello su Nesta invece non esisteva. Ci stava stretto persino un pareggio e la classifica - aggiunge il cileno - a questo punto sarebbe diversa». Ieri mattina Ranieri ha tenuto a rapporto la squadra sul campo per venti minuti, chiedendo al gruppo di voltare pagina. A Londra dovrebbe dare fiducia a Guberti, altra nota lieta in una serata amara. «Sono contento - dice l'esterno - io cerco di mettere in difficoltà il mister». Giocherà dall'inizio anche Brighi, possibile il rientro di Juan che ieri si è allenato regolarmente. Totti vuole recuperare per la gara con l'Udinese del 28 ottobre. Per ora si divide tra palestra e fisioterapia in attesa del prossimo consulto da Mariani dopo il quale si deciderà se ricorrere o meno all'intervento chirurgico. Vorrebbero tutti evitarlo.