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Moto Gp, un secondo che Vale oro

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Valentino Rossi

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Cento metri, tanto è durata la gara di Jorge Lorenzo caduto alla prima curva del Gran Premio d'Australia dopo un contatto Nicki Hayden. A vincere è stato Stoner, velocissimo e irresistibile anche per un Valentino Rossi che dopo averle tentate tutte contro il canguro mannaro della Ducati, forse negli ultimi giri ha pensato più alla classifica di campionato (ora ha 38 punti di vantaggio, con 50 ancora da assegnare) che alla vittoria accontentandosi del secondo posto. La vittoria di Stoner è arrivata dopo 27 giri mozzafiato nei quali il ducatista ha comandato dall'inizio alla fine: Stoner ha imposto un ritmo infernale cui solo Rossi è riuscito a resistere.   Tutti raggianti, quindi, sul podio australiano: Stoner per essere tornato alla vittoria, Valentino per aver messo una mano e mezza sul titolo 2009 e Pedrosa per un podio insperato dopo la caduta di ieri. «Avevo dimenticato quanto fosse buono il sapore della vittoria – racconta Stoner - e, tra tutte, questa è forse la più speciale. Fisicamente mi sento benissimo, dedico la vittoria alla squadra». Anche Valentino sorride: «È stato uno dei secondi posti più divertenti e importanti della mia carriera. Siamo stati al limite per l'intera gara e abbiamo fatto alcuni traversi davvero eccitanti. Avrei voluto vincere, ma ho usato raziocinio: commettere un errore con Lorenzo fuori sarebbe stato un disastro. Comunque, ci ho provato ma Stoner era più veloce di me. Ce ne andiamo da qui con venti importanti punti, il vantaggio in campionato è grande e si può tentare di risolvere la partita già in Malesia». Completa il podio Pedrosa, mai in grado di resistere al ritmo dei battistrada. Quello che è mancato è stato il tanto atteso confronto tra i piloti Yamaha a causa della caduta di Lorenzo alla prima curva nella quale ha riportato un'abrasione al naso e una piccola ferita al mignolo della mano destra. Lo spagnolo quest'anno ha dimostrato troppa propensione alla caduta, ma nonostante tutto è stato l'unico a poter reggere il confronto con Rossi. Per il 2009 probabilmente il Mondiale è compromesso, ma nel 2010 il giovane pilota sarà di sicuro protagonista. «Sono molto dispiaciuto per questo risultato – recita il mea culpa Lorenzo – soprattutto perché con la mia caduta ho coinvolto anche l'incolpevole Hayden. Ormai è inutile piangere su ciò che è già accaduto, guardo con fiducia ai prossimi due appuntamenti, su due circuiti che mi piacciono molto». Giù dal podio, ma in posizione più che dignitosa, Alex De Angelis che sta dimostrando di essere un buon pilota e di meritare la permanenza nella MotoGP. Bene anche Dovizioso risalito fino alla sesta posizione, tallonato da Melandri. Dodicesima posizione per Capirossi, battuto anche dal compagno di squadra Vermeulen. Prossimo appuntamento tra una settimana in Malesia.

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