Il fato sorride a Mazzarri, Napoli stende Bologna in extremis
Perla presidente del Bologna, Menarini, la sconfitta è immeritata. In effetti il Napoli ha avuto più fortuna che anima, quella promessa dal nuovo allenatore. «Il fato è stato dalla nostra. Da oggi parte il nostro campionato», è la fotografia di De Laurentiis. Intanto Mazzarri crede alla buona fede di Lavezzi, passaporto smarrito chissà dove e da chi, e lo schiera titolare. È un Napoli camaleontico: tre moduli diversi e cambi azzardati per non accontentarsi del pareggio. La squadra è più solida e aggressiva, ma la cura al momento non è sufficiente, causa anche le numerose assenze. Il tecnico livornese però ha già fatto capire di volere un metodista veloce, quasi una bocciatura di Cigarini. Gli emiliani si presentano ad albero di Natale. Ottimo Valiani, per il resto squadra senza acuti. Al 15' passano i rossoblù. Gargano commette fallo su Adailton al limite dell'area e lo specialista delle punizioni inchioda De Sanctis. Al 27'st Quagliarella, sempre troppo solo, si avventa su un pallone uscito da una mischia e insacca il suo terzo gol stagionale. In pieno recupero è ribaltone: Maggio incrocia un tiro del Pocho e come un anno fa segna al Bologna (46'). Questa volta però la rete vale tre punti d'oro.