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Prima tappa verso il Sudafrica

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Francesco Totti in Roma Napoli

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Il Sudafrica all'orizzonte, Milano un passo più vicina. Totti si divide tra gli obiettivi a breve e lunga distanza con la voglia di un ragazzino. Sul traguardo da tagliare domenica c'è scritto «San Siro» e da ieri non è più così lontano. Il capitano della Roma è tornato ad affacciarsi sul campo di Trigoria (meglio: su quello che resta del campo dopo gli ultimi acquazzoni) e ha corso per dieci minuti insieme al preparatore Vito Scala. Il dolore non è ancora scomparso ma non gli ha impedito di allenarsi in palestra nel pomeriggio mentre i compagni si dedicavano alla seconda seduta di lavoro in campo. Oggi farà un nuovo test, forse con il pallone, e nei prossimi giorni proverà a rientrare gradualmente nel gruppo. Insomma, Totti sta meglio ma questo non significa che a Milano sarà sicuramente in campo. Ci proverà fino all'ultimo: questo è sicuro. Come è certa la sua voglia di giocare il Mondiale. Ieri ha accolto con grande piacere l'attestato di stima firmato Marcello Lippi. Da qui a giugno si sentiranno spesso e a ridosso del Mondiale prenderanno una decisione insieme. Prima di andare in Sudafrica arriverà anche il rinnovo di contratto fino al 2014 con la Roma. Questione di giorni, dicono. Bisogna fidarsi. Ranieri, invece, ancora non si fida della squadra e attende la controprova domenica contro il Milan. Le notizie dall'infermeria lo confortano. Solo Motta e Julio Sergio saranno sicuramente indisponibili. Dopo Mexes, Taddei e Brighi, anche Juan e Baptista sembrano recuperati. Ieri i due brasiliani si sono allenati con i compagni e hanno giocato la partitella. Spetterà al tecnico decidere se e come impiegarli a San Siro. Juan difficilmente verrà rischiato dal primo minuto: Mexes è pronto a riprendersi il posto da titolare al fianco di Burdisso, Cassetti giocherà a destra, sul lato opposto Riise che ieri è rientrato a Trigoria insieme ad Antunes dopo gli impegni con la nazionale. A centrocampo le scelte appaiono scontate: Taddei e Perrotta esterni, De Rossi-Pizarro coppia centrale. Ben più complesso il discorso sull'attacco.   Detto di Totti, l'altro grande dubbio è legato alle condizioni di Vucinic. Dalla gara con il Napoli non è mai sceso in campo. Sta lavorando sul potenziamento in palestra aspettando che l'infiammazione al tendine del ginocchio scompaia. L'impressione è che con il Milan partirà titolare solo uno tra lui e il capitano. Il partner d'attacco? Okaka è il favorito, incalzato da Menez, Baptista dovrà accontentarsi della panchina. C'è poi il rebus-portiere. Stasera ad Anzio il test decisivo per Doni nell'amichevole organizzata dalla Roma appositamente per lui e Cicinho (ore 20, biglietti in vendita dalle 18 fuori dallo stadio) contro l'Anziolavinio. Ieri mattina un piccolo spavento per il portiere: ha subìto una contusione a un dite della mano ma poi ha ripreso regolarmente l'allenamento. Oggi giocherà almeno un tempo, quindi valuterà insieme a Ranieri se è il caso di ributtarsi nella mischia domenica. Altrimenti toccherà a Lobont.

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