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Muslera, esame di maturità

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Unanotte Mondiale, anche se il Sudafrica dista ancora novanta minuti: Fernando Muslera stanotte affronterà l'Argentina davanti a novantamila tifosi uruguagi. In palio c'è un posto per il paradiso. La squadra allenata da Tabarez, con una vittoria, scavalcherebbe in classifica la selezione albiceleste conquistando la qualificazione al Mondiale. Maradona rischia di restare fuori dalla competizione: quranta anni fa, in Messico, - era il 1970 - l'ultima kermesse senza l'Argentina. La sfida del Centenario è legata a doppio filo a quella tra Cile ed Ecuador: la classifica recita Argentina 25, Uruguay 24, Ecuador 23. Con un successo in Cile, l'Ecuador volerebbe in Sudafrica. Uruguagi e argentini vivono la vigilia nel timore di una pastetta: nelle qualificazioni ai Mondiali del 2006, un pari tra le due nazionali platensi eliminò proprio i cileni che ora meditano vendetta. Comunque vada, il portiere della Lazio stanotte sarà chiamato a fare la sua parte, cercando di frenare Messi e compagni, alla disperata ricerca di un punto per ottenere il passaporto per il Sudafrica. Dopo l'ottimo esordio in Ecuador, il numero uno della Lazio sarà chiamato a un'altra prestazione straordinaria per regalare un sogno a un'intera nazione. Muslera è stato promosso a pieni voti dopo la partita di sabato scorso in cui si è distinto per un paio di interventi prodigiosi. La storia del portiere laziale somiglia quasi a una favola: dopo un avvio stentato con la maglia della Lazio, è stato in grado, allenamento dopo allenamento, di convincere anche i più scettici arrivando a conquistare un posto da titolare in nazionale. La Lazio, come confermano le parole del presidente Lotito rilasciate a RomaUno, è pronta a un adeguamento contrattuale. «I fatti hanno dimostrato che è un grande portiere - ha dichiarato il patron della Lazio - Muslera ha un contratto e giustamente quando una persona cresce è giusto che venga valutata nel modo giusto, nell'interesse della persona e della società».

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