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Sacchi: «Franco Baresi tornò in nazionale, Totti può fare lo stesso»

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Nelgiorno della sua prima riunione da consulente del Coni per gli sport di squadra, Arrigo Sacchi parla anche dell'Italia di Lippi e del possibile ritorno in azzurro del capitano della Roma. «A me capitò la stessa cosa con Franco Baresi nel '92, poi ci telefonammo e lui tornò sui suoi passi». Gli illustri pareri delle ultime ore - da Claudio Ranieri a Giancarlo Abete, fino appunto al «profeta di Fusignano» - hanno riacceso la speranza di vedere Totti in nazionale. Tanto più che il numero dieci giallorosso non ha mai negato di voler disputare il prossimo campionato del mondo. «Ma ora facciamo lavorare Lippi - aggiunge Sacchi - è un grande tecnico e l'ha dimostrato vincendo nel 2006». Le ultime prestazioni dell'Italia, però, non hanno convinto appieno l'ex allenatore del Milan: «È anche difficile chiedere di più. La nazionale, in fondo, esprime il livello del nostro campionato». Un livello non eccezionale, come dimostrano i risultati delle coppe europee. Qualche talento da portare in azzurro (vedi Cassano) ci sarebbe anche. «Ma la cosa più importante è il gruppo - spiega Sacchi - come ha dimostrato il mondiale tedesco: nel 2006 l'unico giocatore di classe era proprio Totti, tra l'altro a mezzo servizio. La qualità delle persone coinvolte viene prima di ogni cosa: i talenti sono funzionali al progetto soltanto se offrono garanzie dal punto di vista atletico».

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