«Io dopato? Mi girano le p....»
Eil sorriso perenne di Fabio Cannavaro questa volta è un misto di rabbia e ironia. «Un'ape mi punge, faccio l'iniezione per evitare danni seri, chiedo l'esenzione e quaranta giorni dopo mi ritrovo un'altra volta sui giornali come un dopato: sogno o è tutto vero? - grida il capitano dell'Italia - mi girano davvero i coglioni: la mia è una carriera esemplare, spero che questo sospetto non mi insegua anche in futuro. Stavolta c'è la cazzata Juve, e io mi sono arrabbiato. Ma i fatti erano chiari a tutti: e qualcuno, giornale o televisione, ha davvero esagerato. Il Mondiale? Rinvincerlo sarebbe un miracolo ma se ci riusciamo, prometto che mi tolgo di mezzo».