Addio Castagnetti il genio del nuoto
Il nuoto italiano è in lutto. Ieri è venuto a mancare Alberto Castagnetti, ct della Nazionale di nuoto dal 1987 e tecnico della campionessa e primatista mondiale Federica Pellegrini. Da poco si era sottoposto a intervento chirurgico al cuore che stavolta non ha retto. Il suo sorriso e le sue barzellette. Le sue lacrime di gioia a Melbourne quando Federica Pellegrini stabilì il primo record mondiale nei 200 stile libero. E ancora la sua commozione a Roma, due mesi fa, nell'abbraccio con Federica che ormai era diventata grande. Alberto Castagnetti sarà ricordato così. Come il commissario tecnico più vincente nella staoria del nuoto italiano. Con lui hanno vinto tutti. Da Giorgio Lamberti a Roberto Gleria, da Marcello Guarducci a Domenico Fioravanti, che sotto le ali del maestro ha conquistato due medaglie d'oro nella stessa olimpiade. Nel quadriennio che ci ha portato alle Olimpiadi di Pechino 2008 la striscia di risultati del nuoto azzurro è cresciuta grazie a lui: lo storico oro olimpico femminile di Federica Pellegrini nei 200 stile libero, i due titoli mondiali di Filippo Magnini nei 100 stile libero, i record mondiali della Pellegrini nei 200 e 400, l'oro europeo di Alessia Filippi nei 400 misti a Budapest, le 60 medaglie internazionali di Massimiliano Rosolino. «Sono ammutolito», queste le prime parole del presidente della Fin Paolo Barelli. «Non riesco a pensare che un compagno di viaggio con cui ho diviso gran parte della mia carriera sportive e dirigenziale mi lasci solo. E con me tutti gli amici a cui ha trasmesso amore e passione sconfinati per il nostro sport. Eravamo in continuo contatto e lo aspettavamo a bordo vasca con il solito sorriso e il cronometro in mano per continuare a condurre il nuoto italiano dopo quella che doveva essere una breve pausa. Invece non sarà così. Siamo atterriti. Mi stringo forte alla moglie Isabella, alle figlie e alla sua famiglia a cui la Federazione non farà mai mancare il suo affetto». Alberto Castgnetti era nato a Verona il 3 febbraio 1943. Era stato un buon nuotatore. La sua specialità era lo stile libero. Aveva partecipato ai Giochi Olimpici di Monaco 1972 e ai Mondiali di Belgrado 1973. Da atleta era stato più volte campione italiano con le staffette. Da allenatore ha fatto molto meglio. Merito del suo carattere, della sua pazienza e del modo con il quale sapeva parlare ai ragazzi. Nelle ultime trasferte in auto Federica Pellegrini e Luca Marin erano i suoi compagni di viaggio.