Vucinic alla ricerca del gol perduto
Diecipresenze, un gol. Sono i numeri impietosi che fotografano l'astinenza di Mirko Vucinic, professione centravanti. È vero, ha accusato problemi fisici sin dal ritiro di Riscone e poi si è dovuto operare al ginocchio per la seconda volta in carriera. È vero, finora ha giocato solo tre partite intere e cinque volte su dieci è partito dalla panchina. È vero, pur non segnando mai in campionato - l'unica rete l'ha realizzata in Europa League contro il Gent all'Olimpico - in questo avvio di stagione è stato spesso tra i migliori. Ma è altrettanto vero che Ranieri pretende lecitamente di più, per smentire il ritornello «se non segna Totti la Roma non vince» che accompagna la squadra giallorossa dall'inizio della stagione. La salute non assiste il capitano ma neanche l'attaccante montenegrino. Sul finire della gara con il Napoli ha rimediato un altro colpo sul ginocchio che gli ha causato un'infiammazione al tendine. Da allora tante cure e zero allenamenti. Lo staff medico ha deciso di lasciarlo a riposo ancora qualche giorno per favorire il completo recupero dall'infortunio. Ma domenica prossima a San Siro Vucinic vuole esserci a tutti i costi. Perché il Diavolo gli porta fortuna. Da quando veste la maglia della Roma, il Milan è la sua vittima preferita in campionato: l'ha «punita» con quattro gol, compreso quello decisivo per la vittoria giallorossa a Meazza a ottobre 2007. Uno stimolo in più per riscoprirsi decisivo in campionato. Che non è la sua competizione preferita, visto che è riuscito a collezionare appena 22 gol su 91 presenze con la Roma. Poca roba per un centravanti acquistato a suon di milioni: 19 e mezzo totali sommando prestito, comproprietà e riscatto. Ranieri lo aspetta e scommette su di lui. «È un attaccante a livello dei più grandi d'Europa» l'attestato di stima del tecnico, che in vista di San Siro si ritrova a corto di punte. Detto di Vucinic, Totti ricomincerà a correre martedì e resta in dubbio, mentre Baptista è da considerarsi out. Se si giocasse domani contro il Milan la coppia d'attacco sarebbe formata da Menez e Okaka. L'emergenza si estende a macchia d'olio sugli altri reparti. A centrocampo Taddei e Brighi sono appena rientrati, in difesa mancheranno Motta e Juan, da valutare Cassetti e Mexes. Procedono il lento recupero anche Doni e Cicinho. Per testare le condizioni dei due brasiliani la Roma ha organizzato un'amichevole mercoledì prossimo (ore 20.30) ad Anzio contro l'Anziolavinio (Eccellenza, girone A), il cui direttore generale Roberto Vichi è un amico di vecchia data di Ranieri: hanno giocato insieme nelle giovanili giallorosse.