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«La Lottomatica vi conquisterà»

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FabrizioFabbri Inizia oggi alle 18 (PalaLottomatica, Sky Sport 2, arbitri Sabetta, Seghetti, Weidman) l'avventura della nuova Lottomatica che riceverà la visita della matricola Cremona. Coach Gentile, che Virtus Roma si presenta al via della stagione? «Sono curioso di vedere la squadra in una partita ufficiale. Abbiamo puntato su ragazzi in grado di darci atletismo e non appagati. Professionisti in campo e fuori. È un gruppo che ha fame, pronto a sacrificarsi in attacco e difesa». La scelta di puntare forte sugli italiani vi premierà? «È come ripercorrere la mia strada da giocatore. A me fu data l'opportunità di essere protagonista, di sbagliare, ma poi di vincere. Vorrei fosse così anche con Roma che però, non dimentichiamolo, ha anche stranieri di valore. Puntare sugli italiani è la strada da seguire. Avranno maggiori responsabilità e sono chiamati a prendersele. Questa scelta ci premierà». Con il gruppo attuale e l'arrivo di Aradori nella prossima stagione allenerà una mini selezione azzurra. Non è che la Fip la chiamerà nello staff tecnico? «La Nazionale l'allenerei gratis, l'ho detto e lo ripeto. Ho vestito l'azzurro da giocatore e so cosa significhi rappresentare il proprio Paese. Spero sia così anche per i miei ragazzi». Siena ucciderà di nuovo il campionato? «Non credo anche se restano i favoriti. Sono girati meno soldi ma si sono usate più le idee e sono state costruite tante squadre interessanti. Dietri ai toscani c'è Milano. Alle loro spalle tante squadre, fra cui noi». Quale è il suo sogno? «Vincere lo scudetto. Se dicessi il contrario sarei un bugiardo. Perdere non mi piace». Però la scorsa stagione s'è chiusa con la cocente sconfitta nei quarti contro Biella. «Pagammo un calo di concentrazione in una serata storta. Ma nasce da lì la nostra voglia di rivincita». E dopo i sogni quali sono gli obiettivi reali? «Vogliamo vivere partita dopo partita cercando, in Italia, di arrivare il più in alto possibile. In Europa la strada è più complicata. Siamo in un girone difficile ma l'obiettivo restano le Top 16». Dopo il tirocinio dello scorso campionato questo sembra essere l'anno zero dell'era Gentile. «Beh, se è stato un tirocinio è stato molto duro. Lo scorso anno presi tempo per accettare perché su quella squadra erano stati investiti tanti soldi per vincere e dissi al presidente che forse era azzardato affidarla a un giovane. Alla fine Toti mi convinse. Ora ho costruito una squadra come piace a me, con le mie regole». Che clima vi attenderà all'esordio? «Spero che la gente ci sostenga e scacci via ogni dubbio. Cremona è un buon gruppo ma noi siamo pronti. Ogni partita dovrà essere giocata come quella decisiva».

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