Menez via a gennaio, la Roma ci pensa
Un rapporto iniziato male e continuato peggio. Ranieri e Menez non si sono «piaciuti» sin dal primo giorno. L'allenatore non ritiene il giocatore adatto al calcio italiano, figurarsi alla sua Roma solida e concreta. E il francese sta facendo di tutto per rafforzare questo pensiero. Al fischio finale di Roma-Cska Sofia, l'allenatore era infuriato. Motivo? L'atteggiamento di Menez in campo. Dai palloni sprecati con supponenza all'inutile ammonizione rimediata negli ultimi minuti. C'è stato un duro confronto negli spogliatoi dell'Olimpico. Ranieri ha rimproverato il francese e gli ha fatto capire che non punterà su di lui fino a quando non cambierà i comportamenti. Poi non si è fatto problemi a rendere pubblica la «ramanzina». E pensare che al suo primo giorno a Trigoria aveva parlato con toni entusiastici del francese, definendolo «un genio». Conoscendolo ha cambiato subito idea. «Ho detto a Jeremy che dovrebbe giocare 100-150 partite in Francia e poi tornare» la rivelazione di Ranieri dopo Roma-Fiorentina. Un concetto «anticipato» anche dal vice-allenatore, il francese Damiano: a Trigoria spiegò che «Menez è arrivato troppo presto in Italia». Il braccio destro di Ranieri ha parlato spesso con il giocatore e gli ha fatto capire che con lui verrà usata «tolleranza zero». Pare che Menez abbia recepito il messaggio e negli ultimi giorni stia provando a riconquistare la stima del tecnico. Fatto sta che dalla partita con il Cska Menez è sparito. Alla vigilia della sfida al Napoli si è allenato ma poi è rimasto fuori dai convocati. Un problema all'adduttore la spiegazione «ufficiale». Ieri ha saltato la doppia seduta di ripresa: stavolta è colpa della febbre. Il francese potrebbe chiedere di essere ceduto a gennaio. Marsiglia e Lione le possibili destinazioni. La Roma riflette. Due estati fa ha speso 10.5 milioni di euro (più bonus) per acquistarlo, su indicazione del collaboratore di Spalletti, Daniele Baldini. Adesso sarebbe disposta a privarsi di lui solo a titolo definitivo. Al suo posto Ranieri prenderebbe un centravanti (Pavlyuchenko e Fred le piste percorribili) o un altro esterno (Mancini?). Si vedrà. Intanto c'è da preparare la sfida con il Milan. Il bollettino da Trigoria: Juan e Motta e Julio Sergio sono out, Totti ha ancora il ginocchio gonfio e ha rinviato a domani la visita di controllo da Mariani, Vucinic Mexes, Brighi e Taddei recuperano, Baptista fa progressi. Si è fermato anche Cassetti per una contrattura alla coscia e nuovi fastidi al tendine. Oggi alle test con la Primavera, fari puntati su Doni, ormai pronto al rientro.