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Le fiorettiste si riscattano ai mondiali di scherma

Valentina Vezzali esulta

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I Mondiali di scherma di Antalya non potevano finire così per Valentina Vezzali. Con quel quinto posto nell'individuale. Quasi una macchia nel palmares della fiorettista jesina, cinque volte campionessa del mondo, tre volte Olimpionica, dominatrice assoluta della Coppa del Mondo dal 1995 ad oggi. Il titolo mondiale a squadre conquistato al fianco di Arriana Errigo ed Elisa Di Francisca, che solo pochi giorni fa, battendola ai quarti, l'aveva privata della possibilità di disputare la sua ottava finale iridata, rappresenta il giusto riscatto per una distrazione che , a fronte di quasi vent'anni di vittorie, non può che essere archiviata con indulgenza. Con Margherita Granbassi fermata da un infortunio, le tre fiorettiste si sono fatte largo battendo al primo turno la Gran Bretagna, la Corea del Sud ai quarti, e la Romania in semifinale. In finale toccava alla Russia prenderle. La Vezzali sale per prima in pedana e scarica la sua rabbia su Aida Shanaeva (5-2). Poi Di Francisca allunga di due punti e Errigo porta il punteggio sul 15-7. Di Francisca si diverte con la Shanaeva e piazza un parziale di 5-0. Si passa da 25-12 a 30-13. La russa Larisa Korobeinikova mette 8 stoccate fino al 35-26. Errigo e Vezzali allungano nuovamente fino al 45-33 del trionfo. «La gara – ammette la Vezzali dopo la vittoria - era difficile da un punto di vista psicologico per i postumi della prova individuale. Lo staff tecnico però ha creduto in me ed ho vinto con le mie compagne: è stato un oro conquistato da tutto il gruppo». Avrebbero potuto fare qualcosa di più gli spadisti azzurri, con il neolaureato vicecampione del Mondo Tagliariol, Confalonieri, Martinelli e Rota. Il quartetto della spada azzurra supera solo un turno, battendo la Norvegia 45-43, poi deve arrendersi alla Germania 39-45 e alla Corea del Sud 40-45, prima di battere l'Ucraina 40-36 e piazzarsi al settimo posto. Tagliariol pensa già a voltare pagina: «La delusione della gara a squadre è grande, adesso bisogna cominciare a lavorare sodo per il prossimo anno». Oggi ultima giornata di assalti ad Antalya: ancora una possibilità per sciabolatori e spadiste azzurre per raddrizzare un Mondiale mediocre.

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