"Che paura, ma non mi fermo"

Totti e la Roma a passo di record. Nessuno segna con la continuità del capitano. E nessuna squadra è più bersagliata dalla sfiga. Con la doppietta di ieri Totti raggiunge un certo Batistuta all'ottavo posto dei marcatori di sempre in serie A: 184 gol, prossimo obiettivo Beppe Signori che ne ha segnati 188, anche Hamrin (198) e Baggio (205) non sono più così lontani. Il secondo gol al Napoli gli consente di tagliare un altro traguardo storico: è la sua 35ª doppietta in campionato, solo Meazza ne ha segnate altrettante. Ma la gioia è durata un istante. Calciando il pallone del 2-1 Totti ha avvertito una fitta al ginocchio destro, quello operato ad aprile 2008. Paura, tanta, e il sospetto che si trattasse di un infortunio grave mentre Vito Scala, Silio Musa e il medico Luca Pengue lo curavano a bordo campo. L'Olimpico ha tirato un primo sospiro di sollievo vedendo il giocatore tornare in campo con la fasciatura sul ginocchio e restarci fino al termine della gara. Poi tutti gli incubi sono stati allontanati dopo la visita del professor Mariani nello stanzino dell'Olimpico (l'ortopedico era allo stadio per assistere alla partita) e la risonanza magnetica a Villa Stuart. Totti ha subito una iperestensione del tendine rotuleo, lo stesso che ha iniziato a tormentarlo dopo l'intervento chirurgico. I legamenti sono a posto e il ginocchio non si è gonfiato. C'è un problema sul menisco, ma di poco conto: scongiurato il rischio di un intervento chirurgico. «Se non ci saranno complicazioni - spiega Mariani - tra 15-20 giorni sarà in campo. Ora porterà un tutore, mercoledì lo rivedremo». Totti ha già fissato il prossimo obiettivo: giocare contro il Milan a San Siro alla ripresa del campionato il 18 ottobre. «Ci proverò - racconta uscendo da Villa Stuart - ho avuto tanta paura ma per fortuna non è nulla di grave. Sfrutterò la sosta per curarmi. Sono contento per la vittoria sofferta e meritata e per i due gol che mi consentono di raggiungere Batistuta. Ma soprattutto per aver superato la grande paura di oggi. Voglio andare avanti, segnare altri gol: punto alla classifica marcatori, ho già accorciato la distanza su Di Natale». Anche per Motta lo staff medico ha temuto il peggio: si pensava a una frattura alla caviglia destra che si è gonfiata, ma gli esami al Gemelli hanno evidenziato «solo» una distorsione tibio-tarsica. Anche lui proverà il recupero per il Milan. Come Doni, Taddei, Brighi, Mexes e Baptista, tutti assenti ieri. Niente da fare per Julio Sergio: lesione al flessore e stop di almeno un mese per colpa di un rinvio. La sua esperienza da titolare può considerarsi conclusa. «Non ci voleva proprio», dirà sconsolato. Vucinic ha subìto un colpo sul ginocchio sinistro, quello operato. Mariani ha visitato ha lui all'Olimpico e Bruno Conti ha contattato il ct del Montenegro Savicevic di risparmiargli gli impegni in nazionale. Di sicuro alla ripresa degli allenamenti mercoledì non ci saranno De Rossi, Riise e Antunes, convocati dalle rispettive selezioni. Ale. Aus.