"Carattere e personalità"
Il pareggio con la Fiorentina accontenta la Lazio e soddisfa Ballardini soprattutto in un periodo caratterizzato dalla stanchezza e dagli infortuni. Il tecnico ravennate ha visto una buona prova e, a differenza degli avversari, ha ben poco da recriminare: «Abbiamo disputato un buon primo tempo, nel secondo abbiamo subìto un po' ma nel finale non ci sono state occasioni clamorose. Ogni volta che ripartiva la Lazio era pericolosa, per 60 minuti abbiamo tenuto il campo poi nel finale loro hanno spinto di più». Ballardini preferisce forse far finta di niente ma quel gol di Gilardino, regolare ma non convalidato, farà parecchio discutere: «L'ho rivisto in televisione ma non ho la certezza che la palla fosse entrata perché rimbalzava. Sia noi che la Fiorentina ce la siamo giocata ed entrambe potevamo andare in vantaggio. Inutile fare polemiche». Al di là del risultato anche stavolta la Lazio supera l'esame: «Ho visto grande carattere, coesione, compattezza e qualità, venire quì dopo la trasferta in Bulgaria e fare una partita così significa avere tutte queste caratteristiche». La scelta di rinunciare a Rocchi per far spazio a Meghni è parsa un tantino azzardata e ha dato l'idea di una eccessiva prudenza. «In quel momento avevamo bisogno dei centrocampisti per chiudere gli spazi e ripartite velocemente. Con Zarate, Meghni e Mauri abbiamo avuto alcune situazioni che potevano andar meglio». Ballardini elogia una squadra capace di lottare: «La Lazio ha fatto il suo dovere sia come squadra che come singoli considerando tutte le difficoltà che abbiamo incontrato negli ultimi tempi». I complimenti alla Lazio arrivano anche dal direttore sportivo Tare che ha parlato di vittoria mancata: «Meritavamo di vincere, siamo stati sfortunati, la squadra era stanca ma con questa voglia di vincere e con il recupero degli infortunati arriveranno anche i risultati». Chi proprio non sta più nella pelle è l'esordiente Alessio Luciani. Il difensore della Primavera, che tutti pensavano dovesse debuttare a Sofia, ha sostituito Del nero negli ultimi minuti di gioco, quanto basta per provare una delle emozioni più grandi della sua vita: «Sono felicissimo del mio esordio, tifo Lazio ad quando sono bambino, è una cosa bellissima, sono felice di essere nel giro della prima squadra e spero di arrivare lontano con questa maglia, voglio ringraziare l'intero staff della Primavera».