Juan ci ricasca, col Napoli c'è Mexes
Brasilianoma puntuale come uno svizzero quando deve presentarsi in infermeria: per la nona volta da quando è a Roma Juan si ferma per un guaio muscolare. Giovedì sera durante la gara con il Cska Sofia ha riportato una «elongazione del bicipite femorale della coscia destra», recita il bollettino dello staff medico emesso dopo gli esami al Gemelli. Si tratta di un lieve stiramento, ovvero di una lesione di primo grado al flessore, lo stesso muscolo che lo tormenta dalla scorsa stagione. Un film visto e rivisto, a questo punto c'è più di un sospetto che il problema sia cronico. Oggi il medico della Roma Antonio Spataro invierà tutta la documentazione allo staff sanitario della nazionale brasiliana, chiedendo di risparmiare la convocazione del difensore per le prossime due gare della Seleçao, peraltro inutili ai fini della qualificazione ai Mondiali. Juan dovrà restare fermo per almeno dieci giorni. Nell'ipotesi più ottimistica tornerà disponibile dopo la sosta, il 19 ottobre, quando la Roma farà visita al Milan. Sarebbe opportuno curarlo a Trigoria. Per il momento Ranieri dovrà sperare nel recupero di Mexes. Domani contro il Napoli il difensore francese dovrebbe tornare titolare al fianco di Burdisso. L'ematoma sul pube si è assorbito quasi completamente. Ieri Mexes ha svolto un lavoro differenziato sul campo, oggi proverà a forzare. Stesso discorso vale per Totti, l'altro grande dubbio di Ranieri in vista della sfida ai partenopei. Il capitano deve fare i conti con una lombosciatalgia. Ieri accusava ancora fastidio alla schiena e si è sottoposto a una serie di cure specifiche: antidolorifici, laser e manipolazioni. Oggi dovrebbe scendere in campo insieme ai compagni: il provino decisivo. Anche Vucinic non sta benissimo per colpa del solito ginocchio malandato, Okaka è pronto per ogni evenienza mentre Menez ha perso ulteriori consensi dopo la prestazione di giovedì, con l'ammonizione finale che ha fatto infuriare Ranieri. Dall'infermeria sono usciti Cassetti e Taddei, reduci da problemi al tendine. Saranno entrambi disponibili per il Napoli. Il brasiliano partirà dall'inizio mentre Cassetti è in ballottaggio con Motta. Niente da fare per Brighi e Baptista. L'allenatore dovrebbe riproporre il 4-4-2 col centrocampo in linea visto in Europa League. Un modulo più gradito ai giocatori. Perrotta farà ancora l'esterno a sinistra, mentre Pizarro agirà al fianco di De Rossi. Di fronte ci sarà un Napoli in piena bufera e con Quagliarella non al top. Donadoni rischia la panchina, anche se ieri De Laurentiis ha rafforzato, almeno a parole, la sua posizione. «Donadoni è l'allenatore del Napoli e quindi ha la mia fiducia. Domenica giochiamo contro la Roma, non è che domani mattina sarà sostituito». Ci sarà tutto il tempo di farlo dopo la partita.