I piloti: «Massa derubato nel 2008»
.Sembrava una trama scritta da un romanziere: il delitto e la risoluzione del caso nello stesso luogo a un anno di distanza. Happy end perfetto. Ma la realtà, si sa, è un po' più complessa e il finto incidente di Piquet jr ha fatto discutere anche ieri a Suzuka, nel venerdì delle libere quando, tradizionalmente, di tutto si parla tranne che di quello che accade in pista. Ad accendere la miccia sono state le dichiarazioni rilasciate da Massa il giorno prima, dopo essere tornato sui kart proprio al fianco di Nelsinho Piquet. «Il titolo 2008 mi è stato scippato - ha detto - mi dovrebbe essere restituito». Ragionamento per certi versi inattaccabile. Al momento del finto incidente Massa era primo, poi il caos provocato dalla Safety Car e il famoso incidente del bocchettone durante il pit stop lo relegarono al 13° posto finale. E, nel 2008, Massa ha perso il titolo per un solo punto. Ieri, nel paddock di Suzuka, la maggior parte dei piloti si è schierata con il brasiliano. A partire dai futuri compagni di squadra Fisichella («fa bene a lamentarsi») e Alonso («meritava il titolo, se mi levassero quella vittoria non mi importerebbe nulla, ne ho collezionate tante») Perplesso il campione del mondo Hamilton: «Sono sorpreso, credo che alla fine sia stata una battaglia leale». Per Domenicali, invece, lo sfogo di Massa è umanamente comprensibile «ma oramai questo fa parte del passato». E se Ecclestone suggerisce al brasiliano di presentare un reclamo, il team manager Ferrari ribatte che «tutti sanno che non si può fare». Il motivo è presto detto: il risultato di una gara non può più cambiare dopo l'omologazione della Fia, che avviene nel novembre successivo alla gara stessa. Ma anche volendo ipotizzare un improbabile annullamento, difficilmente la Federazione prenderebbe una decisione che danneggerebbe parti «innocenti»: Hamilton, la McLaren e Alonso. Tra polemiche e accuse in realtà si è corso abbastanza poco, visto che la pioggia ha di fatto reso ininfluente la seconda sessione di libere. Nella prima la Ferrari è apparsa in ripresa, come spesso a basse temperature, con Fisichella quarto e Raikkonen ottavo. Proprio Kimi è sempre al centro del mercato piloti e da ieri è ufficiale per lui anche l'interessamento della Toyota, che vorrebbe affiancargli Kubica. Due top driver per una scuderia che parlava di ridimensionamento.