Spalletti vola a San Pietroburgo Allenerà lo Zenit
Aveva detto: mi prendo un mese di vacanza, poi cercherò un'altra squadra. Luciano Spalletti è stato di parola. Il 1 settembre ha salutato la Roma, ieri mattina è volato verso la Russia, destinazione San Pietroburgo dove stavolta non lo aspetta Abramovich ma lo Zenit. Il tecnico toscano si è imbarcato su un aereo privato della compagnia Air Pink decollato da Ciampino alle 11.30. Insieme a lui sono partiti il suo avvocato Giulio Dini, il collaboratore Daniele Baldini (tuttora a libro paga della Roma), un dirigente dello Zenit e un inteprete. La stampa russa aveva annunciato l'arrivo di Spalletti già lo scorso agosto, ipotizzando un contratto da 4 milioni di euro più bonus in caso di conquista del campionato o dell'Europa League. Spalletti, che aveva seccamente smentito la notizia, ora potrà puntare solo al primo obiettivo: lo Zenit, eliminato ai prelimnari di Europa League, è terzo in classifica, a sette punti dalla capolista Rubin Kazan con sei gare ancora da giocare prima della pausa invernale: il torneo riprenderà a marzo. In panchina gli farà posto Anatoliy Davydov, allenatore temporaneo dello Zenit come scritto anche sul sito ufficiale. Il toscano ha ottenuto dalla Figc la deroga per allenare all'estero ma potrebbe inserire una clausola nel contratto con i russi per liberarsi la prossima estate nel caso ricevesse una proposta dall'Italia. Il Napoli lo ha già contattato, anche il Milan potrebbe pensare a lui per la prossima stagione. Nel frattempo si cimenterà nella città degli zar e dell'Hermitage, con una squadra che ha perso diversi campioni, ha acquistato l'italiano Rosina e sta provando a rilanciarsi.