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Poker Lazio, quattro gol al Levski

Matuzalem esulta dopo il suo gol

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SOFIA - L'aria d'Europa questa volta fa bene alla Lazio, che ritrova in un colpo solo gioco e vittoria: netto il successo degli uomini di Ballardini sul campo del modesto Levski Sofia. Un 4-0 che non ammette repliche e che porta le firme di Matuzalem, Zarate, Meghni e Rocchi. L'approccio alla partita, è quello giusto. Prima una punizione di Liechtsteiner, poi un contropiede di Rocchi servito dall'esordiente Perpetuini: in entrambi i casi bravo Dimitrov. Ballardini lancia il capitano e Zarate dal 1', spazio anche a Eliseu sulla sinistra (con Meghni dall'altra parte), mentre è Baronio il regista. Il Levski si fa vivo con una punizione di Joaozinho: Bizzarri c'è. Al 13' padroni di casa vicini al gol: Matuzalem perde palla e Hristov, servito da Zè Soares, sbaglia tutto al momento di calciare. Ballardini s'arrabbia ma il brasiliano si fa subito perdonare: al 22' perfetto contropiede biancoceleste, tocco di Rocchi per l'inserimento di Matuzalem che di destro gela Dimitrov. La risposta del Levski è in un destraccio di Bardon. Ben più pericolosa la Lazio, che con Zarate colpisce il palo (determinante la deviazione del portiere). L'impressione, netta, è che quando i biancocelesti accelerano la difesa del Levski vada facilmente in tilt. Impressione confermata con uno splendido sinistro di Matuzalem alto di poco e soprattutto con il gol del raddoppio al 45' di Zarate, servito alla perfezione da Rocchi. In avvio di ripresa ci vuole tutto l'istinto di Bizzarri per evitare l'1-2 di Hristov. Sulla respinta Cribari salva su Joazinho. Ballardini toglie Baronio e Zarate (dentro Dabo e Foggia), la Lazio trova addirittura il tris in contropiede: stavolta è Meghni, sin lì poco brillante, a trovare il corridoio giusto su lancio di Foggia e a centrare il gol che chiude definitivamente l'incontro. La Lazio però non è sazia e azzanna nuovamente la sua preda al 28': approfittando di uno scivolone di Rabeh, Rocchi si invola a tu per tu per Dimitrov e il poker è servito. Il Levski è generoso, cerca almeno il gol della bandiera ma Joazinho predica nel deserto e Yovov, appena entrato per Hristov, spreca tutto. Poi ci si mette anche Bizzarri, splendido su Yovov e soprattutto su Tabakov. Porta inviolata e tre punti: Bulgaria dolce per la Lazio.

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