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Le italiane vacillano in Europa

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Prestigiosasoltanto per il blasone delle interpreti la sfida di Monaco tra il Bayern e la Juventus, in realtà estrema attenzione a non procurarsi troppi danni vicendevoli, molta noia, qualche lampo, sostanzialmente esatto il pari bianco. Un punto per uno, più comodo per i tedeschi, che comunque conservano la testa della classifica, apparigliati al Bordeaux, che in realtà molto ha penato per avere ragione, alla distanza, della ragnatela creata dal Maccabi. La Juventus ha due punti da recuperare, ma tutto sommato la situazione non è delle più allarmanti. Non come quella del Milan, che riesce a perdere perfino contro un'esordiente in Champions, quello Zurigo che lo scorso anno in Uefa aveva perduto due volte contro i rossoneri. Al di là della sconfitta, che non compromette del tutto la qualificazione, da sottolineare come le migliori occasioni le abbiano avute gli svizzeri, più volte vicini a un più rotondo vantaggio dopo il tacco vincente di Tihinen. Colpo di grazia, l'infortunio che ha costretto all'abbandono Nesta, da tempo la sola sicurezza per Leonardo. Visto Onyewu, non c'è da stare allegri. E stasera la parentesi europea si chiude con la rassegna dei poveri, ci sarà anche qualche ricco, ma poveri sono quelli che devono affrontare un giovedì faticoso, anche logisticamente, con severi impegni di campionato a breve scadenza. Più pittoresco che tecnicamente di qualche rilievo il derby delle capitali tra Italia e Bulgaria. All'Olimpico arriva il Cska, a saggiare la reale volontà della Roma di rientrare in corsa per una problematica qualificazione dopo l'incubo di Basilea. Le solite assenze, i lungodegenti (lo è diventato Julio Baptista), qualche timida apparizione, per ora in tribuna, Cicinho e Doni, pare che si parta con Totti e Vucinic, chissà se Juan sarà troppo stanco. La Lazio va a Sofia, dopo gli sprechi con il Salisburgo, a cercare rivincite contro il Levski, ma Ballardini ha una rosa ristretta, lista più corta rispetto a quella dei forzati spettatori stilata dalla società. Difesa mutilata, dovrebbe esordire il diciannovenne Luciani, a lui un augurio affettuoso, fa piacere a tutti la fiducia nella gioventù.

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