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L'Inter non può più sbagliare

L'allenatore dell'Inter Josè Mourinho

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«Se l'Inter gioca contro il Rubin come ha fatto contro il Barcellona e il Manchester United, vince». Josè Mourinho conosce la strada per conquistare il primo successo dell'anno in Champions e la indica ai suoi ragazzi. Vincere in Russia è fondamentale per i nerazzurri, che in Europa mancano il bottino pieno da quasi un anno: era il 22 ottobre scorso, e l'avversario era il modesto Anorthosis. Dopo quella sera, l'Inter ha collezionato tre pareggi e tre sconfitte. La partita di oggi pomeriggio (ore 18.30) in Russia non sarà facile. E Mourinho lo sa: «Il Rubin è una squadra di qualità tecnica e individuale. Hanno perso la prima gara contro la Dinamo Kiev, ma per 75 minuti hanno fatto una grande partita». Mancheranno gli infortunati Motta e Sneijder, ma Cambiasso e Milito dovrebbero essere regolarmente in campo. A centrocampo torna il rombo, l'unico dubbio è tra Muntari e Vieira. «I russi hanno velocità e intensità - ha aggiunto il tecnico portoghese - non so se cambieranno sistema per questa partita ma sicuramente dovremmo stare attenti: giocare per la prima volta in casa in Champions gli darà una motivazione diversa». Alle 20.45 sarà invece il momento della Fiorentina, chiamata alla vittoria contro il Liverpool dopo il passo falso di Lione. Un'impresa tutt'altro che facile per gli uomini di Cesare Prandelli, che non potranno fare affidamento sullo squalificato Gilardino: «È una partita speciale - ha dichiarato il tecnico viola - e può diventare un punto di riferimento per la nostra stagione. Sono sicuro che faremo un'ottima gara. L'arma in più sarà il nostro pubblico: giocheremo in 12 perchè la gente ha bisogno di assaporare il clima Champions e ci aiuterà». Prandelli non sembra preoccupato per l'assenza della sua prima punta: «Mancherà Alberto, ma giocheranno Mutu e Jovetic. Certo dovremo allestire l'azione in maniera diversa, l'obiettivo è quello di non dare riferimenti». Per quel che riguarda la formazione, Prandelli non ha sciolto il dubbio tra Donadel e Zanetti a centrocampo: «Posso permettermi una battuta: il Donadel di Livorno non mi è piaciuto, quello della partita precedente sì, quindi vedremo».

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