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Klitschko demolisce Arreola e conserva il titolo WBC

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MentreWladimir (33 anni) detiene le versioni IBF e WBO del titolo più prestigioso del pugilato professionistico, Vitali (38 anni) ha difeso con imbarazzante facilità la cintura WBC battendo per k.o. tecnico all'inizio dell'undicesima ripresa l'americano, di origine messicana, Cristobal Arreola. Quest'ultimo era salito sul ring dello Staple Center di Los Angeles con un record di 27 vittorie su 27 incontri (24 prima del limite) evidentemente costruito contro avversari scelti con eccessiva prudenza. Klitschko (due metri esatti) ha dominato l'incontro fin dall'inizio e si è aggiudicato tutte le riprese fino a quando i secondi di Arreola hanno capito che era inutile prolungare la punizione che il loro pugile stava subendo e, nell'intervallo tra il decimo e l'undicesimo round, hanno comunicato la resa. Arreola è scoppiato in lacrime ed a stento è riuscito a scusarsi con i suoi sostenitori al microfono dell'intervistatore. Poiché è improponibile una sfida tra i due fratelli ucraini e poiché il gigante russo Nikolai Valuev, che detiene la versione WBA del titolo non ha mercato e credibilità, è evidente la situazione di crisi che sta congelando la categoria dei pesi massimi. Il pugilato cerca ora i suoi motivi di maggiore curiosità nelle minori categorie di peso. Il 14 novembre ci sarà il ritorno all'attività di Manny Pacquiao contro il portoricano Miguel Angel Cotto e con Floyd Mayweather, da poco tornato sul ring, spettatore molto interessato.

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