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Il Milan non sa più segnare, il Bari sciupa troppo

Pippo Inzaghi dopo un'occasione mancata

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MILANO - Tra Milan e Bari finisce pari, ma la vittoria morale è tutta di un grande Bari, che a tratti domina un Milan lento e macchinoso e esce tra gli applausi, da San Siro. Tra Bari e Milan finisce senza reti, e la sconfitta sul campo è ancora una volta dei rossoneri di Leonardo, che crea poco e non concretizza mai: con Huntelaar in versione oggetto misterioso, Seedorf debilitato da un problema intestinale, Pato e Inzaghi che con la sola buona volontà non riescono nella ripresa a cambiare il volto a una partita che per lunghi tratti ha visto la squadra di Ventura prevalere sul possesso palla, per non parlare delle palle gol avute e sprecate da una squadra troppo giovane per essere cinica. Due sole, vere, ne ha invece create il Milan, che con un Ronaldinho volenteroso ma lontano da quello che sogna Berlusconi ha chiamato Gillet al miracolo, e con un ottimo Abate ha sfiorato il vantaggio a fine gara. Di là invece Storari, il migliore dei suoi, non s'è certo annoiato. A cominciare dal primo tempo, quando il sinistro di Gazzi l'ha spaventato, e il destro a giro di Rivas, che s'è liberato saltando Nesta in tunnel, l'ha pietrificato. Poi i salvataggi decisivi: su Bonucci di testa al 35esimo, da azione di calcio d'angolo, su Meggiorini alla mezz'ora della ripresa, col neo entrato che si mangia letteralmente il match point in contropiede.

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