Trezeguet salva la Juve
L'aggancio è servito. L'Inter ringrazia e sfuttando il 2-2 casalingo tra Genoa e Juventus nel posticipo è ora affiancata ai bianconeri di Ferrara in testa alla classifica. Non finisce più di sorprendere il Genoa di Gasperini che persi i pilastri Milito e Thiago Motta ci ha messo un nulla per costruirsi una nuova veste bella e divertente piazzandosi in terza posizione, a 10 punti, accanto a Parma e Fiorentina. Partita bellissima, giocata a gran ritmo soprattutto nella prima parte. L'avvio della Vecchia Signora è stato simile a quello di un pugile navigato. Il tempo di centrare il pallone, di far sfogare per un attimo un avversario pieno di motivazioni ma troppo irruento, ed è arrivato l'affondo. Così al 5' Iaquinta ha allungato di un'altra giornata di campionato la sua eccezionale striscia stagionale chiudendo con un preciso diagonale, dopo una finta perfetta di Camoranesi, che ha mandato in vantaggio i bianconeri. E non contenta la Juventus, molto concentrata in difesa, ha divorato per due volte con Amauri di testa la possibilità del colpo del ko. Implacabile la legge non scritta del calcio s'è materializzata su Marassi e così al 30' Mesto, con un preciso colpo di testa, batteva Buffon per l'uno a uno. Nell ripresa il Genoa ha spedito in campo Crespo per uno spento Floccari ma la partita ha continuato a farla la Juventus, pericolosa con Iaquinta al 53' e Camoranesi al 65'. Poi due minuti cruciali. Al 72' gol all'apparenza regolare annullato per fuorigioco a Iaquinta, deviazione di testa su punizione di Grosso, ed al 74' rete di Crespo (l'ottavo ai bianconeri) diabolico nell'incornare un cross da destra dell'indemoniato Mesto per il vantaggio genoano. All'83' ancora un gol annullato alla Juve - fuorigioco di Trezeguet e tocco in porta di Chiellini - ma i bianconeri non hanno mollato agganciando all'86' proprio con il francese, seconda rete in campionato, cinico nel corregere a porta vuota un tocco proprio di Chiellini per il 2-2 finale.