L'Inter va, aspettando la Juventus

Eccola, la rivoluzione annunciata dal turno di metà settimana, in attesa di un weekend altrettanto intenso, se non oltre. Per la prima volta dall'avvio del campionato c'è una squadra sola al comando, ed è la squadra che alla vigilia tutti pronosticavano come favorita. Incenerito il Napoli nel giro di due minuti, Eto'o e MIlito, poi travolto da Lucio, altro nuovo arrivo, per gestire una ripresa tranquilla, la mente rivolta al risparmio di energie per lo scontro di Genova, nel pomeriggio di sabato. E sempre per la prima volta, la Juventus deve vestire i panni del cacciatore per vanificare l'accenno di fuga degli occasionali orfani di Mourinho. La vetta, fin qui sempre presidiata da più di una squadra, si scinde per l'impresa della Fiorentina, che cancella con autorità la figuraccia di Roma e rimanda battuta la Sampdoria, perfino meritevole di più severa sorte. Jovetic e Gilardino i firmatari del trionfo, ma la squadra sembra avere ritrovato la sua statura, in un momento delicato. Chi non riesce a risollevarsi è la Lazio, una sorta di ennesimo suicidio dopo che il rigore di Zarate, primo gol in campionato, aveva rimediato al vantaggio di Bojinov. segue a pagina 32