La curva protesta, il resto dello stadio fischia
Nessuncoro, né un incitamento o un fischio, per la Roma. Almeno fino alla mezz'ora del primo tempo, quando la Curva Sud ha iniziato a popolarsi con tanto di scoppio di petardi (con ogni probabilità arriverà un'altra multa per la società) e di fischi da parte del resto dello stadio. Motivo dello sciopero: l'introduzione della Tessera del Tifoso. I supporter giallorossi hanno deciso di lasciare vuoto lo spicchio più caldo dell'Olimpico anche in segno di protesta contro la società di Trigoria. Dal piazzale sottostante il loro settore, hanno vietato anche l'ingresso a chi avrebbe voluto godersi lo spettacolo. La Roma, per tutelare gli abbonati che non volevano partecipare alla protesta, gli ha permesso di entrare in Distinti e Tribuna Tevere. Proprio in quest'ultimo settore uno striscione emblematico a firma Associazione Italiana Roma Club recitava: «Noi cor core grosso. Voi co la panza piena. Vergogna!». Mezz'ora di silenzio e di vuoto, poi l'inizio dei cori. Per la Roma e contro la società. «Rosella Sensi bla, bla, bla». La presidente Rosella Sensi si è espressa così. «I cori dispiacciono, ma non posso farci nulla. I petardi? I nostri tifosi devono distinguersi nel loro modo di stare vicini alla squadra e quest'aspetto non li rende unici come in realtà sono».