Napoli e Udinese, pari deludente
Questavolta il Napoli non ha alibi, arbitraggio favorevole, nessun episodio sfortunato. Niente. Dopo quattro giornate ha quattro punti in classifica: è più vicina la retrocessione che non l'Europa. Ha da recriminare l'Udinese che sconta una svista di Saccani nel primo tempo. Il settimo gol di Di Natale è annullato per millimetrico fuorigioco di Rinaudo, ma Santacroce tocca: rete valida. E paga anche nella ripresa quando al 29' Contini aggancia e tira giù Di Natale in piena area. Niente penalty. Il Napoli parte con Rinaudo (che uscirà per infortunio) al posto di Cannavaro e Zuniga per far rifiatare Maggio, l' Udinese con il tridente delle meraviglie, oggi decisamente appannato. I friulani pensano soprattutto a difendersi, lo fanno con ordine e intelligenza e alla fine portano via un buon punto dal San Paolo. Nel primo tempo si contano quattro azioni e tanta confusione, Gargano sbaglia i passaggi più semplici e pesta i piedi a Cigarini, mentre Lavezzi non è determinante come in passato. Inutili i richiami del mister: parte sempre troppo lontano. Si va avanti con tocchetti orizzontali a scapito del gioco in profondità. I partenopei non approfittano neppure di un fiacco Floro Flores (sostituito al 33' da Corradi) e di Di Natale rimasto senza rifornimenti come Quagliarella. Finisce 0-0, ma Donadoni si dichiara soddisfatto: «Stasera ho visto il ruggito che vorrei sempre vedere, spero giocheremo altre partite come questa».