Roma troppo brutta per essere vera
BASILEA - Tre sconfitte su otto gare ufficiali, quindici gol incassati.Basterebbero i numeri per certificare la crisi che avvolge la Roma. Ma la sconfitta di ieri contro il Basilea nella prima giornata dei gironi di Europa League dice molto di più. La squadra di Ranieri è troppo brutta per essere vera e consegnarsi a una squadra modesta come quella guidata da Fink. La Roma è depressa, non crede più in se stessa, tantomeno nei nuovi concetti tattici imposti dall'allenatore testaccino. Se a Siena c'era almeno il risultato da salvare, stavolta sarà meglio cancellare in fretta la trasferta svizzera dalla quale i giallorossi escono all'ultimo posto del girone visto il concomitante pareggio tra Cska Sofia e Fulham. Ranieri ha cambiato quattro undicesimi rispetto alla formazione di domenica scorsa: dentro Motta e Riise in difesa, Menez il trequartista nel centrocampo a rombo e Baptista al fianco di Totti. Ma la Roma è apparsa sin dall'inizio fiacca, senza idee, smarrita. L'impaccio di Pizarro nella posizione di intermedio sinistro è la fotografia della confusione tattica. Ma il problema è sopratutto di testa. Ancora una volta, al primo tiro nello specchio della porta è arrivato il gol degli avversari: suicidio collettivo dei giallorossi al limite dell'area, l'ultimo rinvio sbagliato da Mexes e palla a Carlitos che ha trovato l'angolino alle spalle di Julio Sergio. Totti, poco supportato da un Baptista inconsistente, ha provato a dare la scossa con la solita punizione. Ma lo ha fermato la traversa. Da lì ai successivi venti minuti gli unici sprazzi di una Roma decente. Grazie a una combinazione Baptista-Totti-Menez è nata un'occasione sprecata malamente dal francese. Che Ranieri ha bocciato, lasciandolo negli spogliatoi a fine primo tempo. Con l'ingresso di Guberti si è passati al 4-4-2, ma né l'ex barese, né Taddei hanno dato un contributo utile alla causa sulle fasce. L'unico tiro in porta della ripresa è arrivato ancora su un calcio da fermo: botta di Totti respinta da Costanzo. I cambi di Ranieri - Tonetto per Riise e Vucinic per Baptista - non hanno prodotto il minimo risultato. Così il Basilea ha prima legittimato il vantaggio con una traversa colpita da Streller con una splendida sforbiciata al volo e all'86' ha sfruttato al meglio un'altra sbandata della difesa: Almerares si è involato in solitudine, ha saltato Julio Sergio e scritto la parola fine su una partita mediocre. Domenica all'Olimpico c'è la Fiorentina: Ranieri pensando ai viola ha i brividi.