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Superpippo rialza il Milan

Filippo Inzaghi

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MILANO Diciotto anni fa al Velodrome di Marsiglia si era spenta l'illuminazione dello stadio e la luce della coppa Campioni per il Milan, poi squalificato per un anno dall'Europa. Ieri sera, con Ronaldinho sempre in panca e dopo un periodo davvero buio, proprio nello stadio marsigliese è tornata ad illuminarsi la strada dei rossoneri, che vincono nel diluvio francese e cominciano nel modo migliore una Champions che, come dice Galliani, è davvero il loro habitat naturale. Ci ha pensato Pippo, ancora una volta super, Inzaghi, con una doppietta che lo rilancia nella sua sfida personale con Raul per il trono di miglior marcatore europeo ma soprattutto toglie, lui sì, tanta pressione dalle spalle di Leonardo, che dopo la batosta nel derby e lo scialbo pareggio di Livorno può tornare a sorridere. Almeno per qualche giorno. Pensando che il primo tempo del Milan, nonostante l'assenza di tiri in porta, è stata la miglior espressione della sua squadra vista finora. Seedorf ispirato è sempre un bel vedere, Nesta e Thiago Silva sono già una sicurezza e nonostante la non miglior serata di Pato ci pensa il veterano del gol a fare tutta la fase offensiva, soprattutto quella che parte dal suo piede in area piccola e finisce nella rete avversaria. La prima volta al 27° del primo tempo, anche se in fuorigioco. Il triangolo stretto tra Seedorf e Pato è di puro talento, come l'assist dell'olandese per superPippo, che solo davanti a Mandanda non ha difficoltà nel batterlo. La strategia offensiva di Deschamps è troppo prevedibile: cross alti per sfruttare la maggior forza fisica degli attaccanti dell'Olympique. I tiri alti di Niang non sono pericolosi, la gara nella prima mezz'ora la fa tutta il Milan: prova ne sia che il primo tiro nello specchio del Marsiglia è di Cheyrou, proprio nel minuto di recupero del primo tempo. La ripresa però è un'altra cosa: al terzo minuto subito Lucho Gonzalez, ex Porto, trova un gran sinistro al volo da fuori, che senza la deviazione di Nesta potrebbe inire in rete. È il preambolo al gol del pareggio, che arriva un minuto dopo con Gabriel Heinze, altro argentino, che di testa su punizione anticipa Oddo e sorprende Storari in mezzo alle gambe. Il Milan cala vistosamente, in particolare fisicamente. Lucho Gonzalez tira molto, per fortuna dei rossoneri sempre alto. Chi non sbaglia mai, anche quand'è servito poco, è sempre Inzaghi che firma il suo gol numero 68 in Europa grazie a un colpo d'esterno su assist, sempre lui e sempre d'esterno, di Clarence Seedorf. È il colpo del ko, un po' a sorpresa. E la prova che Ronaldinho, Huntelaar e Borriello hanno talento, ma per segnare c'è Inzaghi, che si merita la maglia di titolare al fianco di Pato nelle partite che pesano di più. Soprattutto in Europa, dove non a caso è il numero uno assoluto.

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