La Roma riscopre l'abbondanza

Quando si dice: la fortuna di trovarsi al posto giusto nel momento giusto. L'avvento di Ranieri a Trigoria coincide con una inedita abbondanza di giocatori. Improvvisamente la rosa della Roma è tornata extra-large dopo mesi di emergenza. Adesso, semmai, il problema è decidere chi lasciare a casa di volta in volta. A Spalletti non è successo mai negli ultimi due anni. È cambiato il vento? Sì, a giudicare anche dalla vittoria di Siena in rimonta: una partita che la Roma dei tempi recenti avrebbe sempre perso. Ieri il nuovo tecnico giallorosso ha avuto l'imbarazzo della scelta mentre stilava la lista dei convocati per la gara di domani a Basilea. Ventidue i giocatori in partenza stamattina per la Svizzera, si rivedono Andreolli e Okaka, unici indisponibili Doni, Cicinho, Esposito e Brighi (ma domenica con la Fiorentina ci sarà), gli altri assenti pagano le scelte tecniche di Ranieri. Che anche stavolta non porta con sé Cerci. Singolare la parabola del talento di Valmontone: da titolare o giù di lì con Spalletti è diventato uno di troppo nel giro di due settimane. Insieme a lui sono rimasti nella Capitale Faty, Antunes, Pit: altri tre che nella Roma troveranno pochissimo spazio. Il resto della rosa è a disposizione dell'allenatore romano. Compreso il giovane Greco. Ranieri sta pensando a un mini turn-over in vista del doppio impegno nel giro di 72 ore. Tre giorni dopo il Basilea c'è la Fiorentina: il secondo impegno va privilegiato. In Svizzera la formazione di partenza sarà simile a quella schierata con il rombo che ha chiuso (e vinto) a la partita di Siena. Aspettando Lobont, che non sarà pronto neanche per la Fiorentina, toccherà ancora a Julio Sergio difendere i pali. Artur sta già cercando una squadra per gennaio. Motta e Riise dovrebbero riprendersi i rispettivi posti sulle fasce in difesa, con Mexes e Burdisso centrali. Juan verrà preservato in vista dei viola. «Sto bene - ha detto il brasiliano - ma ho bisogno di ritrovare il ritmo-partita: a Siena sono uscito perché ero stanco». A centrocampo fiducia al quartetto De Rossi, Taddei, Perrotta e Pizarro: il dubbio è sulle posizioni degli ultimi due. Entrambi possono fare il trequartista o l'intermedio. In attacco Totti giocherà almeno un tempo. Il capitano, se sta bene, vuole esserci sempre. Il cambio glielo darà Baptista. L'altra punta dovrebbe essere Vucinic, se darà la disponibilità a Ranieri. Altrimenti c'è Menez.