Non siamo più la corazzata del passato
Trasfertepiù accessibili e confortevoli, ma altissimo il livello degli impegni da affrontare, questo propone la fase a gironi della Champions League, al via in queste due serate di autentica passione. L'Italia che si allinea ai nastri non è proprio la corazzata di qualche stagione fa, ma coltiva ugualmemte grandi ambizioni: chi sulla scia di una solida tradizione, il Milan, chi come la Juventus, è votato al recupero di posizioni prestigiose, chi insegue una deprimente incompiuta, quell'Inter che fuori dai patrii confini non è riuscita finora ad esaltarsi. C'è anche la Fiorentina, passato e presente di basso profilo in Europa, qualificazione strappata coi denti, organico meno attrezzato rispetto alle prime della classe, le resta la simpatia che ogni «underdog» è uso suscitare. Manca la Roma, presenza costante delle stagioni recenti, altro motivo di malumore per i tifosi, se mai se ne avvertisse l'esigenza. Stasera è match Italia-Francia, come non bastassero le recenti sfide tra le rispettive Nazionali, con sostanziale equilibrio che il fattore campo potrebbe incrinare. Avversario della Juventus è quel Bordeaux che i giallorossi avevano saputo livellare, stavolta lo stato di forma dei girondini è in lievitazione, primato in classifica alla pari con il Lione, da non sottovalutare la sete di rivincita di Yoann Gourcuff, che dal Milan si estende a tutto il nostro calcio. Ma la Juve non gioca certo contro pronostico, come avviene invece al Milan, la sfida di Marsiglia è resa complessa dal momento negativo della squadra, Leonardo pensa a epurazioni importanti, forse «papi» non sarà contento, ma Ronaldinho è inguardabile. Tra i francesi, oltre ai soliti noti Cissé, Niang, Lucho Gonzalez, Diawara, qualche residuo della Spagna nobile, come Heinze e Morientes, ci vorrà un altro Milan per portare a casa la pelle. Nel tabellone di stasera fa spicco Chelsea-Porto, ma domani saranno fuochi d'artificio con Inter-Barcellona, dura per la Fiorentina a Lione, considerati i precedenti. La settimana internazionale si chiuderà giovedì con l'Europa League, Genoa e Lazio in casa con Slavia Praga e Salisburgo, breve viaggio a Basilea per la Roma. Sembrano più rogne che prospettive di gloria.