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Roma, ora volta pagina

Claudio Ranieri a Trigoria con la squadra

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Una nuova alba per la Roma. A Siena comincia l'era Ranieri, che eredita da Spalletti una squadra da ricostruire e senza punti in classifica. Il tecnico testaccino prova a ricaricare le pile di un ambiente depresso. «I ragazzi - rassicura - hanno voglia di voltare pagina, ci vorrà equilibrio tra i reparti e tanta determinazione». Ranieri, Totti e De Rossi: la Roma riparte dai romani, con la spinta dei 400 «eroi» che hanno seguito il cervellotico iter per assicurarsi un posto sui pullman in partenza per la Toscana stamattina dall'Olimpico.   «Nel calcio ci si emoziona e io lo faccio ancora. Da romano - prosegue l'allenatore - è più difficile, lo so che è casa mia, quindi se prima venivo e mi dicevano: "Vieni ti aspettiamo", magari tra un mese mi diranno "Chi ti ci ha mandato!". Ma che allenatore sarei stato se non avessi fatto questa esperienza? Va vissuta». Ai giallorossi serve una svolta subito, su un campo dove negli ultimi due anni le hanno prese di santa ragione. Anche nella stagione migliore di Spalletti. Ranieri cambierà qualcosa, ma esclude rivoluzioni. «Una squadra presa in corsa ha il suo background e bisogna rispettarlo. Almeno all'inizio. Dobbiamo fare punti che danno sicurezza e mettere in campo la formazione migliore. Poi si potrà lavorare per cambiare alcune cose». Innanzitutto la Roma dovrà pensare a non prenderle e invertire il trend di inizio campionato: sei gol incassati in due partite. «Ho chiesto equilibrio e aggressività. Le difficoltà sono quelle che vengono dal cambio di un allenatore - spiega Ranieri - se succede una cosa del genere è perché le cose non vanno. Ma ho visto la voglia di reagire giusta. Tutti abbiamo negli occhi la squadra bella di 14 mesi fa, noi dobbiamo tornare quella Roma lì». Poi il tecnico dice la sua sulle polemiche relative al contratto di Totti. «Credo che tutti vorrebbero essere in Francesco. Si è meritato un contratto del genere e soprattutto se due parti arrivano a firmare un accordo è perché entrambe vogliono farlo». Sulla formazione svela solo il nome del portiere: «Gioca Julio Sergio». Accanto a Ranieri si presentano in sala stampa tutti i suoi collaboratori. Il vice Damiano, francese, parla di Menez. «Come Gourcuff è arrivato troppo presto in Italia. Bisogna aspettarlo». Ma la Roma non ha tempo da perdere.

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