Federer piega Soderling e aspetta Djokovic

In attesa che il quadro delle semifinali del singolare maschile venga completato, il primo accoppiamento conferma la straordinaria regolarità di risultati che il tennis degli uomini ha fornito per tutta l'estate e, complessivamente, per tutta la stagione. Roger Federer, il numero uno, e Novak Djokovic, il numero quattro, hanno avuto i loro problemi per imporre le loro classifiche ad avversari non comodi ma di categoria inferiore. Lo svedese Robin Soderling non era mai riuscito a battere Federer in undici confronti diretti, gli ultimi due giocati quest'anno nella finale del Roland Garros ed al quarto turno di Wimbledon. I risultati delle due partite nelle quali Soderling non aveva strappato all'avversario nemmeno un set ma lo aveva costretto tre volte al tie-break sono stati riprodotti anche nella ventosa sfida dell'altra sera. Federer ha sorvolato il primo set (6-0 in 25 minuti) e buona parte del secondo (5 a 2 e 6-3 in 34 minuti) e quando è andato in vantaggio per 4 a 0 nel tie-break del terzo l'incontro sembrava finito. Invece lo svedese si è messo a giocare pensando di aver già perso, Federer come se avesse già vinto ed è cominciato un altro incontro che lo svizzero ha addirittura rischiato di perdere o almeno di complicare perché dopo aver ceduto per 8 punti a 6 il tie-break del terzo ha dovuto annullare un set point in quello del quarto prima di chiudere in due ore e 33 minuti. L'impressione è che Federer si sia reso conto di dover chiedere di più al servizio per compensare una minore sicurezza nei colpi da fondo ed una incomprensibile reticenza nell'avvicinarsi alla rete. Comunque questo Federer dovrebbe bastare per conquistare lo Slam numero 16. Contro lo spagnolo Robredo, Djokovic ha potuto permettersi un set di vacanza (il secondo) ma ha soprattutto sfruttato la sua maggiore personalità. Oggi le semifinali del singolare femminile. Da una parte due campionesse e dall'altra due valchirie di qualità atletica superiore a quella tennistica.