Terza monoposto, non c'è accordo
Peruna volta non dalla pista, ma dalle stanze in cui la Fota, l'associazione dei team di Formula 1, vuole gettare le basi per rendere più appetibile un circus che ha perso sintonia col pubblico. Ieri l'associazione dei team si è ritrovata a Monza, in occasione del Gp d'Italia, per la prima riunione vera e propria dopo la battaglia condotta e vinta nei confronti della Fia. Il primo effetto del successo si può misurare con la riammissione nella Fota di Williams e Force India, escluse quando decisero di iscriversi al Mondiale 2010 con le regole stabilite da Mosley «senza se e senza ma»: Montezemolo le ha riaccolte come novelle «figliol prodighe». I dolori sono venuti invece dalle discussioni sull'opportunità di permettere ai top team di schierare tre monoposto dalla prossima stagione, una battaglia fatta propria dalla Ferrari. A bocciare l'idea sono state Williams e McLaren. Duro il commento del «vecchio» Frank Williams: «Le scuderie con più risorse e con tre monoposto diventerebbero invincibili - ha attaccato - e per i piccoli sarebbe impossibile arrivare davanti». Un piccolo insuccesso, anche se siamo solo alla prima puntata, per Luca di Montezemolo, che dovrà rivedere in parte i suoi piani. All'uscita dalla riunione, infatti, il patron Ferrari aveva parlato della scelta di Fisichella come da non considerarsi limitata al 2009. Una riflessione basata probabilmente proprio sull'opzione terza monoposto. Ma l'ipotetica macchina in più avrebbe tantissimi candidati, da Schumacher a Valentino Rossi.