Lippi: "Al mondiale sarà un'altra Italia"
Per vedere l'Italia migliore, o anche solo un'Italia migliore, aspettate il Mondiale. Perchè è solo lì che la nazionale sa tirar fuori quel che ha dentro. È il messaggio lanciato da Marcello Lippi, a metà strada tra la fortunata vittoria in Georgia e la Bulgaria mercoledì, partita chiave sulla via di Sudafrica 2010. Che poi il messaggio sereno sia in contraddizione con la furiosa accusa di menefreghismo verso l'azzurro al di fuori dei tornei che contano, fa poca differenza per il pragmatico Lippi. Le difficoltà nel creare gioco di gran parte del match di Tbilisi, la serata opaca di Rossi, il passaggio a vuoto del nuovo assetto tattico sono solo constatazioni, per il commissario tecnico: non preoccupazioni nè rischi in vista. La somma, però, resta la stessa: anche lui è convinto che la nuova Italia non sia ancora pronta. «Abbiamo difficoltà nella fase di costruzione ma questa è la tradizione della nostra nazionale: non ha mai entusiasmato in qualificazione, magari ha anche sofferto. Poi però il Mondiale è un'altra storia. Siamo squadra da torneo, non da qualificazione», la convinzione all'indomani del fortunato 2-0 sulla Georgia. «E tra chi brilla in qualificazione e fallisce gli appuntamenti che contano e noi che facciamo il contrario, preferisco secondo», è la chiosa scontata. Se però quella di Antonio Cassano continua ad essere solo una fantasia azzurra - e sì che sarebbe l'ingrediente giusto - e per il ct un fantasma fastidioso sul quale arrabbiarsi («ma quello era ieri, oggi è un altro giorno»), Lippi difende le sue idee e i suoi uomini, nella serenità di casa Juve dove gli azzurri sono sbarcati tra bambini festanti (i piccoli Cannavaro, Iaquinta e Camoranesi), figli d'arte (Ferrara jr. in campo contro le riserve azzurre) e la bucolica apparizione di un leprotto sul campo di allenamento. Intanto sono previste novità per mercoledì: Grosso in difesa e Marchisio a centrocampo. Saranno queste due delle novità dell'Italia oltre naturalmente al rientro di De Rossi che ha scontato la squalifica. Serve una vittoria e magari anche il bel gioco. Problemi per Quagliarella che ha preso un colpo in allenamento.