Italia sconfitta, ora il podio è un miraggio
Unasconfitta frutto di un chiaro limite tecnico e di una fragilità mentale purtroppo nota. Grazie al set conquistato, per gli azzurri arriva la qualificazione alla seconda fase, ma le probabilità di conquistare l'accesso alle semifinali sono ridotte al lumicino. Nel girone E, infatti, oltre a Serbia e Bulgaria (provenienti dal nostro raggruppamento), ci saranno Russia, Olanda e Finlandia. Il problema è che le squadre si portano dietro i punti conquistati negli scontri diretti della prima fase, che si vanno a sommare con quelli eventualmente conquistati nelle prossime partite. Avendo perso sia contro la Bulgaria che contro la formazione di Belgrado, si parte ad handicap. Anche vincendo tutte le tre gare rimanenti: contro Olanda (prossima avversaria domani alle 19), Russia e Finlandia, le semifinali potrebbero non arrivare. Un peccato, perché, contro Grbic e compagni l'Italia parte bene. Gioca una buona pallavolo fino al 16-13, prima di cedere mentalmente e lasciare via libera a Miljkovic. Rimessa in carreggiata la partita con un ottimo Savani, gli azzurri (Lasko su tutti) finiscono la benzina e vengono travolti nella terza frazione. Il carattere all'inizio di quarto set non basta: appena la Serbia alza il ritmo in servizio, l'incertezza finisce. La ricezione sbanda, in attacco Savani e Cernic sono marcatissimi, Vermiglio non sa a chi votarsi e non passiamo più. Nonostante il rientro in campo di Sala, Grbic ci nasconde il pallone e a muro non ne prendiamo una. Ad Izmir serve più di un miracolo.