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Il derby dei sogni

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Grandeattesa per una delle classiche sfide del calcio internazionale. A Rosario, in Argentina, la seleccion di Diego Armando Maradona sfiderà questa sera il Brasile di Carlos Dunga, nella gara valida per le qualificazioni al Mondiale 2010, zonsa Sudamerica. Il ct argentino ha confermato che in attacco si affiderà alla coppia composta da Lionel Messi e Carlos Tevez. «Non ci nascondiamo, abbiamo molto rispetto per il Brasile - è il pensiero di Maradona alla vigilia della sfida alla nazionale verdeoro - però giocheremo una gara all'attacco, e andremo all'attacco da tutte le parti, questo è sicuro. Possiamo farlo dai laterali, con Veron nel mezzo mentre Messi e Tevez fanno confusione nella difesa brasiliana, oppure con la palla ferma sempre tramite Veron. Cercheremo in altre parole di affogare il Brasile, di spingerlo verso la propria porta. Rispetto il Brasile, hanno grandi giocatori e una grande squadra: dovremo fare attenzione, sarà fondamentale concentrarsi su Kakà, Robinho e Luiz Fabiano». C'è molta attesa per la partita di questa sera: la situazione di classifica dell'Argentina non è brillantissima, la selezione albiceleste è costretta a vincere per non compromettere il proprio cammino verso i Mondiali sudafricani del 2010. La squadra di Maradona è al quarto posto, con due lunghezze di vantaggio sull'Ecuador. ma mercoledì prossimo sarà attesa da una trasferta durissima a Asuncion contro il Paraguay, terzo della graduatoria. Per questo, la pressione addosso ai giocatori argentini è notevole, anche se il ct cerca di sminuirne la portata: «Non mi piace parlare del termine pressione - afferma Maradona - la pressione è quella che subisce un operaio quando non guadagna i soldi di cui ha bisogno, non i giocatori di calcio, che hanno una vita garantita, e possono quindi lavorare con serenità». A gettare benzina sul fuoco su una sfida già di per sè accesa, è stato il brasiliano Kakà: «Maradona? Io sono più completo - ha dichiarato il giocatore del Real Madrid - mi considero un misto di Dunga e Maradona. Non sono un grande artista come lui, ma certo sono un calciatore più completo: il calcio di oggi è molto fisico, ed il talento da solo non basta». Sarà una partita tutta da seguire: diretta tv su Sportitalia (canale 225) a partire dalle ore 2.30.

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