Via libera dagli indiani «Non abbiamo scelta»
Eranato come folle idea di difficile realizzazione, poi si è trasformato in voce insistente e, con il passare delle ore, è diventato un'eventualità sempre meno remota. Il matrimonio tra Giancarlo Fisichella e la Ferrari sarebbe davvero a un passo dall'essere siglato. Un'unione che forse arriva con qualche anno di ritardo e in maniera un po' diversa da come Giancarlo avrebbe voluto: con un contratto a gettone per soli tre o quattro gran premi. Ma questo non basterà a diminuire l'entusiasmo del romano se davvero potrà guidare la Ferrari nella marea rossa di Monza. L'annuncio ufficiale, in ogni caso, non potrà arrivare prima di domani o giovedì. A Maranello vogliono essere sicuri dei tempi di recupero di Felipe Massa. Solo una fulminea guarigione del brasiliano potrebbe, a questo punto, salvare il posto a Luca Badoer. Ma ieri è finalmente arrivato una dei tasselli più importanti che mancavano al puzzle che raffigura Fisichella in rosso. Il direttore commerciale della Force India Ian Phillips ha detto in un'intervista alla Bbc di aspettarsi «movimenti da parte della Ferrari nelle prossime 24 ore. In tal caso - ha aggiunto - non penso che la Force India abbia alternative». Un via libera che si scontra con quanto dichiarato domenica dal patron del team indiano Vijay Mallya che subito dopo il Gran premio di Spa aveva giurato che mai e poi mai si sarebbero lasciati sfuggire Fisichella. Il dietrofront potrebbe essere stato dettato dagli ingenti debiti che la Force India avrebbe con la Ferrari per la fornitura dei motori nel recente passato. Inoltre, in un circus dove il potere della Rossa, specie con la nascita della Fota, è molto pesante, farsi nemico Maranello non conviene a nessuno. Domenicali, nelle ore successive alla vittoria di Raikkonen, aveva delineato le caratteristiche del pilota di cui la Ferrari ha bisogno: «Ci vuole qualcuno esperto in grado di essere competitivo e fare punti subito». Un identikit che esclude giovani promesse e restringe il campo a pochissimi nomi: Fisichella, appunto, Trulli o Bourdais, mentre un arrivo anticipato di Alonso sembra davvero improbabile. Giancarlo, tra i piloti in lizza, è quello che ha più chance: un po' per merito suo (la prestazione a Spa è stata fenomenale), un po' per gli umori della piazza (da anni una larga fetta di tifosi lo vorrebbe al volante della Rossa), un po' per altri fattori contingenti (la Force India avrebbe un pronto sostituto in Vitantonio Liuzzi). I presupposti ci sono tutti, i prossimi giorni ci diranno se da folle idea si potrà parlare di realtà concreta.