Totti e Menez, tocca a voi

Ventitreconvocati, solo quattro indisponibili. Spalletti non crede ai propri occhi e per una volta ha l'imbarazzo della scelta per stilare la formazione anti-Juventus. A parte Doni, Cicinho, Andreolli (resta alla Roma, il Bari ha preso Diamoutene) e Brighi, sulla carta sono tutti pronti a scendere in campo oggi pomeriggio. Con delle distinzioni: Juan, e Baptista hanno appena smaltito i rispettivi infortuni, Vucinic è reduce da un intervento chirurgico. Spalletti e lo staff medico hanno stretto un nuovo patto per quest'anno: niente rischi. La strategia inizia stasera, con i tre convalescenti destinati alla panchina. Vucinic sarà l'«arma» da spendere durante la partita, Baptista verrà chiamato in causa solo in caso di estrema necessità, lo stesso dicasi di Juan che può recuperare con calma visto che ora c'è Burdisso. Il compagno di reparto dell'argentino sarà Mexes, con Riise a sinistra e Cassetti favorito su Motta. Le ultime prestazioni sono tutte a favore dell'ex leccese che oggi ritroverà anche il suo ruolo naturale. Davanti alla difesa toccherà a De Rossi tappare i buchi, con un occhio di riguardo per Diego. Qualche metro più avanti Pizarro a tessere la trama giallorossa. Recupera anche Perrotta che va in panchina ed è l'unico cambio a centrocampo. Davanti, torna Taddei a destra, Guberti confermato a sinistra per il primo vero esame di maturità, Menez agirà centralmente dietro Totti.Spalletti si affida in partenza all'imprevedibilità del francese, già a segno tre volte nei preliminari di Europa League, e a un Totti che non era mai partito così bene. Il capitano non batte la Juventus in campionato da quel famoso 4-0, con tanto di 4, zitti e a casa rivolto a Tudor. Sugli spalti dell'Olimpico non ci sarà il tutto esaurito ma un numero di spettatori più che dignitoso: 55mila i tifosi attesi, per i ritardatari restano a disposizione oggi una manciata di biglietti di tribuna Tevere e un'ampia disponibilità di Monte Mario. Ieri si è chiusa la campagna abbonamenti, in calo rispetto ai 29mila della passata stagione. Una flessione in linea con la tendenza generale italiana. Superata quota 20mila tessere, per i dati ufficiali bisognerà attendere la prossima relazione sul bilancio. Sarà invece pressoché inutile attenderer la fine del mercato. Da Trigoria il messaggio è chiaro: la rosa resta così.