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All'Olimpico c'è la Juve, i giallorossi non possono sbagliare La carica di Spalletti: possiamo vincere, De Rossi decisivo

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C'èla Juve all'Olimpico, questione di testa anche se alla seconda giornata è tutto ancora in aria. «Una partita che gratta nei sentimenti» è la prosa di Spalletti che in campionato contro la Juventus non ha mai vinto in dodici rispettabili anni di mestiere. Lui ha bisogno di batterla oggi per dimostrare al mondo che può farlo anche contro una grande, alla Roma serve smuovere una classifica che altrimenti la vedrebbe fanalino di coda della serie A seppur «solo» alla seconda giornata: inguardabile. E a poco serve anche la panchina numero 350 nella massima serie al tecnico toscano che con la Juve ha più di un conto aperto. Così come i numeri di Totti mai partito forte in questa stagione e già a quota undici gol in cinque gare ufficiali. Anche qui Spalletti ha da dire la sua. «È facile dirgli che è uno speciale, e lo faccio, ma gli dico anche che ci sono altre situazioni in cui deve migliorare. A Genova ha tenuto poche palle e gliel'ho detto, per esempio il colpo di testa è una cosa che deve mettere a posto. Oltre a dirgli bravo e che possiede i segreti del calcio gli chiedo anche di andarci a saltare di testa. Ogni volta che tira in porta suonano le campane a morte se ci tira una volta in più suonano una volta in più. Di Totti ne vorrei avere 3 o 4 ma poi ci sono equilibri di squadra». Detto del capitano, Spalletti non ha dubbi su chi sarà il metronomo della sfida contro i bianconeri in programma questo pomeriggio all'Olimpico: De Rossi. «Daniele - dice convinto - sarà uno dei migliori in campo, sarà quello che determinerà più degli altri il risultato». Insomma Spalletti ci crede e cerca di infondere il suo pensiero «positivo» a una Roma che dopo il successo in coppa cerca di ripartire anche in campionato. «Io gioco sempre per raggiungere il massimo - continua - per andare alla vetta e questa partita diventa ancora più stimolante perché contro la Juventus in campionato non ho mai vinto. Si gioca sempre per mettere la bandierina sulla vetta. Poi si possono trovare insidie, ma l'essenziale è mettere a disposizione tutto e migliorare i punti deboli». La Roma ci arriva bene e Spalletti lo sa. «I ragazzi hanno voglia di riscatto e so che sapranno reagire. L'importante sarà essere squadra». Cosa che riuscirà molto bene alla Juve abituata a questo tipo di sfide. «Conosciamo il loro carattere - chiude Spalletti - la loro forza mentale e qualità. Fa parte della storia del club e noi dovremo fare una grande partita, perché loro verranno qui per vincere». Già, la Roma è avvertita.

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