Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Leonardo e Mourinho «Decidiamo da soli»

default_image

  • a
  • a
  • a

C'èil derby alle porte, ma Mourinho e Leonardo cercano di chiarire bene i ruoli con due presidente ingombranti alle spalle. Il portoghese vince il derby della schiettezza. «Io ho la testa dura, i presidenti pagano e possono divertirsi a dare consigli come fanno Berlusconi e Moratti ma poi tocca a noi allenatori decidere cosa fare». Più morbido Leonardo: «Berlusconi? È presente e sono felice, è stato con noi molte volte, dalle cene a Milanello. Questo confronto è positivo. Abbiamo parlato della possibilità di vedere Ronaldinho schierato più avanti. Pato può fare la prima punta. Abbiamo tante possibilità». Tornando alla partita Mourinho la prende larga. «Sneijder completa la mia squadra, adesso il gruppo - ha precisato Mourinho - è rinforzato in tutti i suoi settori. Abbiamo una squadra nuova per il 50 per cento, su 10 giocatori, 5 sono arrivati quest'anno. Avremo bisogno di un pò di tempo per migliorare e acquisire i meccanismi. Ma certamente questa squadra ha maggior potenziale ed è più equilibrata rispetto a quella dello scorso anno». Il Milan è in ottima forma e reduce dalla vittoria di Siena. Lo Special conosce i suoi avversari e ha già preparato tutte le contromosse: «Conosciamo il Milan, siamo preparati ma abbiamo questa limitazione temporale. Il derby? Non esiste un favorito a vincere questa partita, l'Inter giocherà per un solo risultato, positivo». Un vantaggio però i rossoneri lo hanno e Mou lo sottolinea: «Noi siamo una squadra molto forte, ma nuova. Questo è un vantaggio innegabile, a noi servono ancora due o tre mesi per essere al top. Cobolli Gigli? È un nemico dichiarato non mi da fastidio, l'unica cosa che mi preoccupa è che all'ultima giornata ci sarà proprio Milan-Juventus... si sa loro sono amici». Vola basso anche Leonardo al suo primo derby da alenatore. «L'Inter è una squadra molto fisica, ha più certezze e da anni domina in campionato. Loro partono da una base. Noi stiamo ripartendo con una squadra di grande talento». Alla stracittadina, i rossoneri arrivano dopo il successo ottenuto a Siena nella prima giornata. «Arriviamo all'appuntamento con grande fiducia, possiamo fare una grande stagione. Il modo in cui ci stiamo comportando è un punto di partenza molto solido. Ora ci troviamo di fronte la squadra che ha vinto negli ultimi anni e non vediamo l'ora di confrontarci». «Affrontiamo un avversario che ha vinto molto. L'Inter è una squadra che negli ultimi anni ha mostrato sempre una grande forza fisica. Il Milan si è sempre basato sul talento dei suoi giocatori. In Italia si deve cercare di vincere anche giocando male, perchè le squadre si chiudono e non danno spazio. Ecco, dobbiamo riuscire a vincere giocando male», dice.

Dai blog