Le scelte di Spalletti contro il tabù
Per Spalletti è tempo di esami. E di scelte. Messa subito da parte la passeggiata in Europa League, domani la Roma affronta il primo appuntamento-chiave della stagione: all'Olimpico arriva la Juve e dopo la sconfitta all'esordio con il Genoa è già vietato sbagliare. Il tecnico toscano sfida un tabù: in diciassette confronti di campionato contro i bianconeri ha perso 14 volte e pareggiato 3. Salvo sorprese dell'ultimissime ore di mercato (stop alle trattative lunedì sera), Spalletti lavorerà con l'attuale rosa fino al termine della stagione. Domani, incredibile ma vero, avrà problemi di abbondanza. In difesa, innanzitutto, dove è tornato disponibile Juan. Il brasiliano ha giocato anche ieri la partitella contro la Primavera ma sembra destinato alla panchina. Meglio non rischiare, visti i precedenti: sarà Burdisso ad affiancare Mexes, mentre Cassetti è favorito nel ballottaggio con Motta sulla destra. Riise completerà il reparto, scontata la coppia di centrocampo De Rossi-Pizarro. Le scelte più «delicate» Spalletti dovrà farle nel quartetto offensivo. Con Totti e Taddei sicuri del posto, per le altre due maglie sono disponibili Vucinic, Menez, Guberti, Cerci e, udite udite, Baptista che sembra finalmente recuperato. Per il montenegrino vale lo stesso discorso di Juan, quindi Spalletti dovrebbe puntare ancora su Menez nel ruolo di trequartista e Guberti a sinistra. Ancora fuori Andreolli, Brighi, Doni, Cicinho e Perrotta: quest'ultimo ha chiesto di rientrare dopo la sosta. Non vuole rischiare ricadute, visto che tra l'altro il mercato è ancora aperto e lui per primo sa che la Roma vorrebbe venderlo. C'era stata una richiesta del Besiktas ma l'ipotesi turca è già tramontata. Il rientro di Doni è atteso tra non meno di un mese: l'11 settembre un nuovo controllo da Martens per verificare che la lesione sulla cartilagine sia del tutto scomparsa (c'è ancora un millimetro e mezzo da rimarginare). Ieri il ds Pradè è volato a Montecarlo. Ma il mercato non c'entra: ha assistito alla Supercoppa. La Roma proverà fino all'ultimo giorno a vendere Baptista, ma al momento non ci sono trattative avanzate. Ieri si è parlato del Liverpool, il suo agente la prende quasi a ridere. «Ogni giorno esce una squadra nuova - dice Menendez - ma Julio sta benissimo a Roma». Se dovesse partire, i giallorossi avrebbero ancora qualche speranza di arrivare a Pavlyuchenko. Intanto Spalletti ha chiamato il suo amico Ventura per comunicargli che non può «lasciargli» Andreolli per il Bari. Sfumato anche lo scambio con Domizzi, il giovane difensore dovrebbe restare a Trigoria. Restano da piazzare Esposito, Pit, Antunes e Greco.