Crocevia Giallorosso

Parlare di un esame senza possibilità di appello forse è troppo. Ma già da stasera la quinta Roma di Spalletti si ritrova nelle condizioni di non poter sbagliare. Uscire dall'Europa League sarebbe davvero troppo e la pochezza degli slovacchi del Kosice umilierebbe le buone volontà di un gruppo che prova ad andare avanti con quello che ha e rialzarsi dopo il ko di Genova. Data per chiusa o quasi la campagna acquisti (ma è mai iniziata!?) Spalletti prova a dare un senso al cammino in Europa con un successo che potrebbe spazzar via in un colpo solo tutti i fantasmi riapparsi a Marassi domenica scorsa. Una boccata d'ossigeno servirebbe non poco soprattutto considerando che dopo tre giorni arriverà all'Olimpico la Juventus per il match-clou della domenica. Le due sconfitte dello scorso anno sono ancora lì che bruciano sulla pelle giallorossa e ben figurare contro i bianconeri di Ferrara sarebbe un bel modo per rimettere in piedi una stagione che rischia di iniziare come si era conclusa la precedente. E anche pensando a questo il tecnico giallorosso cerca di dosare le energie. Anche qui impossibile parlare di un vero e proprio turn-over che la Roma al momento non si può permettere, ma Spalletti pensa a una squadra giovane e mette in campo quanto provato ieri a Trigoria: tre giovanissimi alle spalle di capitan Totti mai partito così forte e che resta l'unico riferimento offensivo di questa squadra con otto reti in quattro gare ufficiali. Cerci sulla destra (per altro già visto nella gara d'andata), Menez al centro a fare il trequartista (il francese a Genova è stata una delle note positive) e Guberti dall'altra parte del campo. Tre giocatori che con tutti i titolari a disposizione probabilmente non giocherebbero mai in questa Roma. Buone notizie dal reparto difensivo che vede il rientro della coppia titolare Juan-Mexes. Il brasiliano ieri ha svolto tutto l'allenamento con la squadra e dovrebbe partire titolare. Fascia destra nelle mani di Motta con Riise a sinistra. Tutto scontato sulla mediana con l'inamovibile coppia De Rossi-Pizarro. Il resto lo farà la voglia di questa Roma di riprendere a fare la Roma, di tornare a giocare il suo calcio e rimettersi in carreggiata. È vero che la parola scudetto è ormai bandita da Trigoria, ma riuscire a fare un campionato dignitoso che porti i giallorossi a giocare la Champions League del prossimo anno, resta ancora l'obiettivo minimo... o forse massimo.