Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

La tensione, certo.

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

IlPapero, in arte Pato, se l'è cavata egregiamente. Due gol e prima vittoria del Milan in campionato a Siena. Solo che alla fine, tutti addosso a lui quelli del Siena. Cos'è? Una improvvisa incapacità di perdere dei bianconeri? Nel dopo partita del secondo anticipo di questa prima giornata di campionato, ecco svelato l'arcano. Ci pensano Del Grosso e Vergassola: Pato deve crescere, ci ha preso in giro, ci ha fatto segni con le mani, ci ha fatto la linguaccia. Roba da asilo Mariuccia, è vero. Di solito queste cose qua si risolvono a quattr'occhi, da uomini. Eppure, in un calcio sempre sull'orlo di una crisi di nervi, appare davvero strano che un ragazzo, un campione, possa perdersi in questi comportamenti. Lui che quando segna fa il segno del cuore, lui che se n'è stato buono buono sei mesi a Milanello in attesa di diventare Pato, lui che la sua adolescenza l'ha consacrata al pallone, dovrebbe sapere: che vincere è bello, ma stravincere con lo sfottò non è da campioni. Si può fare, ma è un segno endogeno di debolezza, come se la rivalsa malcelasse la paura di farcela. Il limite caratteriale che ha accompagnato per molti anni Cristiano Ronaldo. Salvo poi vederlo crescere a Roma, nella finale persa contro il Barcellona: sconfitto da Messi nella corsa al trofeo e al Pallone d'Oro futuro, il portoghese salutò con strette di uno ad uno i suoi avversari, dopo 90 minuti in cui - specie con Puyol - non erano mancati colpi duri. Insomma, il comportamento in mezzo al campo, senza assolutamente voler fare della morale, ha il proprio valore. Che resta e si staglia molto di più di gol e grandi giocate. Ecco perché speriamo che la tensione sia passata e dalla prossima Pato continui a segnare senza però cadere nell'odiosa celebrazione dei propri meriti prendendo in giro colleghi meno dotati e meno talentuosi di lui. I complimenti e il rispetto - il famoso Fair Play voluto da Fifa e Uefa - sono i fondamento non solo del pallone, ma della vita civile. E dato che Pato è già un idolo per molti ragazzini, meglio provvedere subito. Di smargiassi e di sbruffoni ne abbiamo già abbastanza.

Dai blog