YouTube approda in Formula 1
Il co-fondatore di YouTube scende in pista in Formula 1. Chad Hurley, uno dei padri del celebre sito che ospita i video pubblicati dagli utenti, sarà uno dei principali finanziatori della US F1, il team statunitense che parteciperà al Mondiale 2010 di Formula 1. «Sono entusiasta all'idea di far parte della prima scuderia americana di Formula 1 degli ultimi 40 anni. Partecipare a questo progetto è un'opportunità eccezionale», dice Hurley. Ceo - YouTube è stato venduto a Google nel 2006 per circa 1,65 miliardi di dollari (circa 1,17 miliardi di euro al cambio attuale). Il co-fondatore, però, ha mantenuto la carica di Chief executive officer nella società a cui fa capo il sito di video-sharing. «Sono emozionato all'idea di far parte del primo team americano di Formula 1 dopo 40 anni. Il progetto è un mix di tecnologia, sport e design. I miei interessi si fondono alla perfezione», spiega in un'intervista all'edizione on line del magazine Autosport. In pista dal prossimo Mondiale - «Per me -aggiunge- è più di un'occasione di business. Io amo tutti gli sport, adoro la competizione ed è semplicemente un onore essere coinvolto nel team. È un onore partecipare al prossimo Mondiale di Formula 1». Hurley ha "debuttato" in pista quest'anno, assistendo dal vivo al Gp di Gran Bretagna. «Ho visto moltre gare in tv, ma essere presente direttamente sul posto... Penso sia come vedere dal vivo ogni sport. Qui negli Stati Uniti, ad esempio, è splendido andare allo stadio per una partita di football e vivere l'esperienza dagoli spalti». Alle spalle gli scontri col circus - In passato Bernie Ecclestone, patron del circus e detentore dei diritti commerciali, non si è espresso in termini lusinghieri nei confronti di YouTube e dei suoi utenti. «Abbiamo avuto una conversazione produttiva -dice Hurley-. Abbiamo parlato delle opportunità per US F1 e del futuro della Formula 1 in generale. Certo, ci sono state delle controversie, ma è postivo che ora si volti pagina. Il nostro colloquio ad ogni modo ha riguardato solo la US F1». Hurley ha contribuito a far nascere YouTube. Ora, vuole partecipare in prima persona ad un altro 'start up'. «Esatto. Mi ha attratto un aspetto del progetto: si tratta di cominciare un lavoro. È una situazione molto simile a quella che vivrebbe un gruppo di persone nella Silicon Valley: un piccolo gruppo, con elementi di talento, che prova a fare qualcosa considerato impossibile dagli altri». La squadra - Hurley si fida ciecamente del team principal Ken Anderson e del direttore sportivo Peter Windsor. «Credo in loro e nella squadra che hanno allestito. Penso che abbiamo la possibilità di partire da un'ottima base e sviluppare una squadra in modo diverso», aggiunge. «Vedo un enorme potenziale nella maggiore integrazione tra tutti gli sport e i media. È quello che spero di portare alla US F1, con la mia esperienza e le mie opinioni. Ovviamente -dice riferendosi al suo background- sono molto legato ai video, avranno un ruolo rilevante in ciò che faremo alla US F1. Speriamo di realizzare contenuti interessanti, speriamo che le persone di tutto il mondo abbiano la possibilità di vederli e condividerli per sentirsi realmente parte della squadra».