Totti carica la Roma a Kosice
A tre giorni dal debutto in campionato contro il Genoa al Ferraris, la Roma fa visita al Kosice per l'andata del play-off di Europa League (diretta La7 ore 16,30). L'obiettivo è quello di chiudere il discorso qualificazione già in Slovacchia e rendere la gara di ritorno (in programma il 27 agosto all'Olimpico, a ridosso della sfida con la Juventus) una semplice formalità. Qualificarsi ai gironi di Europa League vale un milione di euro: di questi tempi per la Roma è oro. «Sulla carta – dice Totti poco prima della partenza per Kosice – è un impegno agevole. Dovremo cercare di entrare in campo concentrati per tentare di risolvere la questione già all'andata». Spalletti è un po' più prudente: «Ogni gara nasconde delle insidie. Il Kosice è una squadra ben organizzata che vanta anche qualche buona individualità. Penso soprattutto a Novak, un attaccante moderno». Più che alla coppa, l'attenzione di tutti sembra essere rivolta soprattutto al campionato, ormai alle porte. «Andremo avanti – sottolinea Totti - giorno per giorno. Siamo da quarto posto? Non faccio pronostici, perché bisogna dimostrare il proprio valore sul campo. Gli stimoli ci sono e ci saranno sempre, perché si cerca sempre di fare bella figura, specialmente con la Roma». Il capitano garantisce sulle proprie condizioni fisiche: «Mi sento bene. Se poi riesco a segnare due o tre gol è ancora meglio». Oggi Totti sarà in campo dal primo minuto. «Ha recuperato – spiega Spalletti – e perciò gioca». A differenza di Juan e Baptista che, come nelle precedenti occasioni, non sono stati neppure convocati. «Non c'è – precisa il tecnico – alcun mistero. Sono rimasti a Roma perché sono infortunati. È vero che recentemente hanno risposto alla convocazione del Brasile, ma Juan non ha giocato. Baptista ha disputato solamente mezzora di partita, poi è tornato a Roma e si è allenato. Ora è alle prese con un fastidio muscolare, non c'è nessun caso». Nell'allenamento di rifinitura in Slovacchia si è bloccato anche Okaka: distorsione alla caviglia sinistra e il rischio di uno stop di un mese. Aspettando Vucinic, in attacco resta disponibile solo Totti. Altro tema delicato riguarda il mercato: «So che le intenzioni di Pradè sono quelle di completare la nostra rosa, per cui sono fiducioso. Ho sempre lavorato in base ai parametri indicati dalla società. Bisogna seguire quelli. Non so se avremo la necessità di effettuare un'altra cessione, è una cosa che valuteremo». Intanto sul campo si fa già sul serio.