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Pennetta e Schiavone, ko prevedibili

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Lanostra giocatrice non ha le risorse atletiche che le possano consentire di giocare per tre o quattro settimane ad alto livello, quindi inevitabilmente ha pagato il conto prima con una dura sconfitta contro la Safina mentre ieri A Toronto ha perduto nettamente contro un'avversaria certamente alla sua portata ma probabilmente meno stanca, la francese Virginie Razzano. A dimostrazione che con le celebrazioni si era esagerato ma bisogna anche capire come in tempi di vacche magre si cerchi di sottolineare quanto di buono si è fatto. Si sperava che Francesca Schiavone, un po' oscurata dalla Pennetta dopo essere stata la migliore italiana a Wimbledon, si fosse ripresa dopo un paio di risultati negativi. Ma ieri ha perso in due set dall'israeliana Shahar Peer. Niente di grave perché la Peer è una tennista di buona esperienza anche se oggi è fuori dalla prime 50 ma noi abbiamo bisogno, oltre che della Pennetta, anche di una Schiavone competitiva a buon livello. Niente da fare invece per Roberta Vinci sconfitta in due set dalla Zvonareva . Secondo una programmazione ormai consolidata, rivoluzionata una volta ogni quattro anni dal torneo olimpico, il grande tennis si avvicina all'ultimo esame della stagione, l'Open degli Stati Uniti. Naturalmente anche dopo la conclusione di Flushing Meadows ci saranno ancora appuntamenti importanti come semifinali e finale di Coppa Davis, la finale di Federation Cup, due Masters 1000 in programma a Shanghai ed a Parigi Bercy, infine il Masters a Londra. Per le nostre squadre nazionali quella di Davis è attesa da uno spareggio quasi proibitivo con la Svizzera a Genova (18-20 settembre), quella di Fed Cup giocherà invece la sua terza finale in quattro anni contro gli Usa a Reggio Calabria in novembre. In entrambe le occasioni dobbiamo sperare che Roger Federer e le sorelle Williams abbiano altri programmi. A Bolelli non si può certo rimproverare di avere scelto una data poco tennistica per il proprio matrimonio ed è naturale che al rientro non sia riuscito a battere Petzschner a Cincinnati.

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