Cruz con Zarate: è Lazio argentina
Dopo il trionfo di Pechino in Supercoppa contro l'Inter, la Lazio di Davide Ballardini è pronta per l'esordio in Europa League. Stasera all'Olimpico arrivano gli svedesi dell'Elfsborg, formazione svedese capace di eliminare - nel turno preliminare - i portoghesi del Braga. A Formello, alla vigilia dell'esordio europeo, tiene banco la situazione legata a Pandev. «Si allena bene, è un giocatore molto serio - afferma Ballardini - lui, De Silvestri e Ledesma sono ragazzi di straordinaria qualità. Le esclusioni? La situazione era molto chiara già prima che io arrivassi alla Lazio». Il macedone, dopo aver inviato un telegramma di diffida alla società, ieri si è allenato con la squadra: stasera non potrà giocare, non è stato inserito nella lista Uefa. «Non credo sia il caso di parlare di reintegro o meno - chiosa l'allenatore - è bene parlare di giocatori convocabili o non convocabili. E quando un giocatore non è convocabile e non disputa la partita, è evidente che debba integrare con un lavoro differente, supplementare». Il braccio di ferro tra la società e i tre giocatori, alla fine, penalizzerà squadra e tecnico, chiamato a fare di necessità virtù, con un organico depauperato di valori tecnici importanti. Tuttavia Ballardini è pronto per l'esordio contro gli svedesi. «Quando si allena la Lazio si è preparati per affrontare un certo tipo di impegni - ammette l'allenatore - siamo onorati di esserci, vogliamo fare bella figura in Europa. L'Elfsborg è una squadra molto organizzata, compatta, difficile da affrontare: son tre anni che viaggiano tra il primo e il secondo posto, fisicamente stanno più avanti di noi, sanno ripartire in velocità e non si fanno mai trovare scoperti. E' un organico formato da giocatori di spessore: in difesa sono esperti, a centrocampo ci sono uomini di qualità e quantità, in attacco hanno Keene, un centravanti inglese che fa molto movimento, corre per tutta la partita. Loro vorranno ben figurare, noi dovremo affrontare questa sfida consapevoli della nostra forza, sapendo che è un impegno molto importante. La prima partita è quella più difficile - continua il tecnico biancoceleste - la sfida più delicata. Una volta arrivati alla fase a gironi, si può anche respirare». Prima bisognerà passare il turno, poi concentrarsi sul campionato. Inizia il tour de force della formazione laziale che affronterà quattro partite nei prossimi undici giorni. «Questa squadra parte da una buona base - confessa l'allenatore - ma possiamo far meglio rispetto a quanto abbiamo vedere a Pechino contro una della squadre più forti del mondo. A tal proposito vorrei ringraziare anche il mio staff, da Regno a Melandri, da Rinaldi a Grigioni passando per Adriano Bianchini: hanno compiuto un lavoro straordinario. Il mio calcio è intensità, organizzazione, buona qualità di gioco e attenzione: questa Lazio può esprimere un calcio migliore». Sarà una Lazio argentina quella di questa sera, al di là dell'assenza di Ledesma: tandem tutto sudamericano in avanti con Julio Cruz che affiancherà Mauro Zarate in avanti. L'ex centravanti interista in avvio dovrebbe essere preferito a Rocchi. Tra i pali confermato Muslera, in difesa Cribari al posto di Diakitè, con la conferma di Siviglia in mezzo, e di Lichtsteiner e Kolarov sulle corsie esterne. In mezzo recupera Matuzalem che agirà da trequartista: Brocchi, Baronio e Mauri formeranno la cerniera di centrocampo. Arbitrerà lo scozzese Douglas Mcdonald. Diretta televisiva su RaiTre a partire dalle 20.45.