Bolt prepara un altro show
BERLINOVederlo correre così, in scioltezza, senza neanche un minimo di fatica mentre gli altri si arrovellano è davvero sconcertante. L'uomo copertina dei mondiali, Usain Bolt, ha passeggiato ieri nella semifinale dei 200 metri che l'ha visto impegnato nell'Olympiastadion di Berlino. Ormai è tutto dalla sua parte. Il giamaicano ha firmato un facile 20”08 rallentando vistosamente negli ultimi 50 metri con il panamense Alonso Edward al secondo posto (20"22). L'altra semifinale è stata vinta in 20"14 dallo statunitense Wallace Spearmon. Bolt detiene il record del mondo dei 200 con il 19"30 segnato nella vittoriosa finale olimpica di Pechino 2008 e stasera (ore 20.35) correrà la finale senza alcuna opposizione credibile in virtù dell'assenza di Gay e Powell. «Non devo temere nessuno, perché sono come un dragone» ha ripetuto il pluricampione olimpico e mondiale riferendosi ad una polemica con i velocisti statunitensi. Ma i sessantamila sono davvero esplosi quando il tedesco Robert Harting ha vinto l'oro nel lancio del disco scagliando l'attrezzo a 69,43 all'ultimo lancio. Secondo posto con 69,15 al polacco Piotr Malachowski, che aveva condotto la gara praticamente dall'inizio mentre il bronzo con 66,88 è andato all'estone Gerd Kanter, iridato uscente nel 2007 ad Osaka. Yusuf Saad Kamel, kenyano naturalizzato e in corsa sotto le insegne del Bahrein, ha vinto i 1.500 metri con il tempo di 3'35"93 davanti all'etiope Deresse Mekonnen, e allo statunitense (naturalizzato di origine kenyana) Bernard Lagat. Conferma per la giamaicana Brigitte Foster-Hylton nei 100 ostacoli (12"51). Secondo posto in 15"54 alla canadese Priscilla Lopes-Schliep, che ha preceduto l'altra giamaicana Delloreen Ennis-London (12"55). Intanto ieri la federazione giamaicana ha ritirato per sospetti casi di doping cinque atleti coinvolti nelle staffette: Yohan Blake, Sheri-Ann Brooks, Allodin Fothergill, Lansford Spence e Marvin Anderson. Gio. Esp.