Giovanni Esposito BERLINO «Non mi accontento dell'ottavo posto».
Finoa pochi anni fa lavorava in pizzeria dedicandosi alle competizioni amatoriali, stavolta avrà i riflettori del mondo puntati addosso perché anche lei potrebbe lottare per una medaglia. In atletica mai dire mai anche se la 28enne portacolori dell'Esercito non sa cosa si prova al terzo turno di una grande rassegna internazionale. Intanto una soddisfazione se l'è presa: è già arrivata là dove nessuna atleta italiana era mai giunta, senza dimenticare naturalmente la sua finale dei Mondiali in sala di Valencia 2008 e il bronzo agli Euroindoor di Torino del marzo scorso. L'azzurra lotterà con cinque europee di altissimo livello (Savinova, Krevsun, Martinez Meadows, Okoro), ma soprattutto dovrà tenere a bada la novità dell'anno, la 18enne sudafricana Semenya, che primeggia nelle liste mondiali stagionali con l'1'56"72 di venti giorni fa e la campionessa uscente, la keniana Jepkosgei. Oltre al suo allenatore Claudio Guizzardi, c'è un altro super tifoso che non starà nella pelle, quel papà Lucio, campione europeo nella boxe nel 1983-'84 (pesi leggeri) a cui Elisa ha dedicato questa impresa che la inserisce ufficialmente al gotha mondiale della specialità. Domani (ore 19.10) toccherà invece ad Antonietta Di Martino giocarsi le sue carte nella finale di salto in alto. Ieri la campana ha superato agevolmente la misura di qualificazione posta a 1.95 salutando con il consueto sorriso i numerosi tifosi accorsi all'Olympiastadion, non sempre gremito nelle sessioni mattutine. Una sola bava nel suo percorso da manuale, quell'errore a 1,89 a causa del forte vento presente in pedana. Ma stavolta tutte le più forti lotteranno per una medaglia. A cominciare dalla Friedrich che giocherà in casa fino alla campionessa uscente Vlasic. Oggi (ore 18.15) sarà la volta di Matteo Galvan per la semifinale dei 400 (dopo la squalifica del congolese Kikaya), grazie al primato personale di 45.86 ottenuto nella batteria di ieri vinta dal campione olimpico, lo statunitense LaShawn Merrit (primo con 45.23). In mattinata inizieranno l'avventura iridata Silvia Weissteiner, impegnata nella seconda batteria dei 5000 (ore 11.05) e Giulio Ciotti nell'alto (ore 11). L'altoatesina, finalista ai Giochi Olimpici di Pechino, dovrà piazzarsi nei primi cinque posti oppure sperare nel ripescaggio dei primi cinque tempi mentre per l'emiliano lo scoglio della finale è fissato a 2.30 (oppure i primi 12).