La Lazio fa festa Zarate già incanta
Il solito gol di Zarate illumina la notte biancoceleste: con l'Osasuna è ancora lui il protagonista assoluto. E' serata di festa allo stadio Olimpico, è la notte della presentazione: sui maxischermi scorrono le immagini dei recenti trionfi della Lazio. Dal gol di Zarate realizzato in finale della coppa Italia contro la Sampdoria fino alle prodezze di Matuzalem e Rocchi a Pechino. Il pubblico non è certo quello delle grandi occasioni: in una Roma deserta, in quindicimila salutano la nuova formazione di Davide Ballardini, tecnico preparato e subito baciato dalla Dea bendata. La squadra sfila chiamata in campo dallo speaker, i tifosi dispensano applausi per tutti, o quasi. Ci sono diversi volti nuovi: il popolo laziale adotta immediatamente Julio Cruz. Poi arriva il momento del portoghese Eliseu - acquistato dal Malaga - e del portiere Bizzarri, arrivato a parametro zero. Fischi, ingenerosi e inspiegabili a Cristian Ledesma, che evita di polemizzare: «È una serata particolare, un momento speciale. Preferisco evitare polemiche anche se non capisco l'atteggiamento del pubblico nei miei confronti. Sono sempre stato un giocatore corretto, per questa maglia ho sempre dato tutto. Parlerò a quattr'occhi con il presidente per risolvere la questione, sarà un incontro imminente». I fischi non risparmiano neppure Pandev e De Silvestri, nè Lotito. Gli eroi di Pechino vanno sotto la curva a festeggiare con i tifosi. Infine la premiazione al campione del mondo di nuoto - specialita 25 km - Valerio Cleri, il maratoneta del mare di Palestrina che mostra con orgoglio la sua medaglia d'oro vinta ai recenti Mondiali. La partita contro l'Osasuna è giocata a ritmo blando: i biancocelesti si limitano a controllare senza spingere troppo. Cruz trova il gol, ma Trefoloni annulla per un tocco con il braccio del Jardinero. Kolarov pasticcia sulla corsia di sinistra: Juan Fran arriva direttamente in porta e supera Bizzarri con un morbido tocco di esterno. Replica la Lazio con Zarate che mette dentro anticipando il suo diretto avversario dopo uno splendido affondo di Brocchi sulla destra. Nella ripresa il ritmo non cambia: si gioca semplicemente per trovare la migliore condizione. Cruz esce dopo 20' minuti della ripresa: per l'argentino solo applausi. «Devo ancora trovare la migliore condizione - ha dichiarato ai microfoni di Sky - sono rimasto sorpreso dalla splendida accoglienza che mi ha riservato la gente laziale». Poi ancora spettacolo con Zarate che si porta a spasso mezza difesa e cerca un lezioso pallonetto che sfiora la traversa. Finisce uno a uno, poi la lotteria dei rigori per l'assegnazione del trofeo Sky che vince la Lazio grazie alle parate di Muslera.